sabato 11 febbraio 2012

La Mamma Maestra


Dedicato a mia madre

"Sono stato fortunato a frequentare la tua stessa scuola. Tu come maestra ed io come alunno. Non eri la mia maestra, ma la tua presenza a scuola alcune volte mi metteva a disagio: appena facevo qualsiasi cosa eri la prima a saperlo (prima degli altri genitori) la mia maestra mi diceva "adesso vado a chiamare tua madre!". Devo dire la verità, questo "disagio" sparì velocemente.
Era il 1979 quando entrai ufficialmente nella "tua/nostra" scuola. Scrivo "ufficialmente" perchè da sempre ci hai reso partecipi (ad Angela e me) del tuo lavoro, della tua passione, della tua missione. Lavoro, passione e missione che hai ereditato da tua madre "la nonna Lucia", e dalla quale hai mantenuto alcuni insegnamenti importanti che negli anni successivi hai trasmesso a tua volta ai tuoi alunni.
Prima del mio ingresso in prima elementare già facevo parte del tuo mondo professionale: ti piaceva portare Angela e me a scuola con te (all'epoca non c'erano leggi che lo impedivano, oppure te lo permettevano...), nella tua classe, con i tuoi alunni...Per noi era una cosa normale, ed abbiamo vissuto questa normalità per tanti anni. Insieme ai tuoi alunni giocavamo, disegnavamo, imparavamo a cantare, a fare i lavoretti, ed insieme ci divertivamo. Tu eri una maestra speciale perchè i tuoi alunni erano speciali. Ma non tutti lo vedevano...
Questi bambini spesso avevano età diverse e non sempre frequentavano la classe con i loro coetanei, molto spesso venivano da te perchè altrimenti la loro presenza avrebbe "rallentato lo svolgimento del programma della classe", invece con il tuo aiuto anche loro avrebbero avuto la possibilità di imparare tante cose nuove.
Tu eri l'insegnante di sostegno, termine che ho imparato quando sono diventato più grande; all'epoca per me e per quei bambini eri semplicemente "la maestra". Nella nostra scuola si applicavano già allora i rientri pomeridiani, ricordo pomeriggi tutti insieme nella tua classe a fare i compiti, anche se di classi diverse, tu ci seguivi sempre, noi figli ed i tuoi alunni, senza alcuna distinzione.
Ci hai tramandato il più nobile degli insegnamenti che ancora oggi portiamo nel nostro cuore "l'uguaglianza" e la "dignità delle persone". Spesso questi bambini "speciali" venivano emarginati dai loro compagni di classe e dalla società, perchè diversi, perchè "speciali"; tu li ha sempre seguiti, aiutati.
Poi nel settembre del 1982 ci siamo trasferiti dalla Brianza e Penne: nuova città per tutti noi, nuova scuola, nuovi compagni. Anche in questa nuova scuola ti avevano assegnato "una classe speciale" e nuovi alunni che hai accolto come maestra e come mamma, perchè amavi dire che la "Maestra" è come una seconda mamma.
Nella scuola di Penne non si effettuavano i rientri pomeridiani e quindi questi bambini non potevano essere seguiti, allora li accoglievi in casa nostra e tutti insieme facevamo i compiti. Ho questi ricordi impressi nel cuore e non mi sembra vero che sono passati tanti anni. Eravamo lì, tutti insieme, intorno al tavolo della cucina, di età diverse e capacità diverse, tutti insieme, e mai nessuno si è lamentato perchè si sentiva frenato dal compagno di compiti, anzi, insieme cercavamo di migliorarci, con il tuo aiuto. Avevi un'attenzione per tutti, seguivi tutti nei minimi particolari facendoci fare tutti i compiti e guai a non finirli o non volerli fare; così come eri dolce e disponibile allo stesso modo eri severa ed esigente. Negli anni attorno alla nostra tavola si sono avvicendati tanti bambini più o meno grandi, con più o meno gradi di difficoltà, e tutti negli anni hanno ottenuto grandi miglioramenti. Mai nessuno dei tuoi alunni "speciali" è stato bocciato. Non perchè era "speciale" e quindi non era corretto bocciarlo, ma perchè avevano imparato il programma magari in tempi e metodologie diverse, ma alla fine dell'anno avevano raggiunto l'obiettivo; daltronde da grande mi hanno insegnato che "la mappa non è il territorio"...
Ricordo di quando ti sei imposta con un prete per far fare la prima comunione al tuo alunno Gianni (nome di fantasia). Il prete non voleva, diceva che non poteva capire il sacramento, e tu lo convincesti rispondendo: "se gli dà in mano un’immagine di Gesù la bacia, non è sufficiente? che cosa può capire tanto di più un bambino “normale” della sua stessa età? Avevi ragione. Eh sì sono bei ricordi, insegnamenti di una certa importanza.
Ci hai sempre insegnato che tutti gli esseri umani sono uguali e che non dobbiamo fare distinzioni, quando andavamo in giro avevi sempre una parola per tutti: bambini, anziani, senza tetto ed a tutti ti rivolgevi nel medesimo modo e con il medesimo sorriso, ed io sono cresciuto con questo importante insegnamento...
...Sono cresciuto, e mi sono accorto che i tuoi ex alunni li chiamano "handicappati", "diversamente abili", fanno parte delle "categorie protette", sono una "CATEGORIA", vengono cioè "catalogati e divisi per DIVERSITA'". La società li emargina perchè li definisce un peso, spesso le stesse famiglie li emarginano perchè sono diversi e non li accettano per quello che sono: Persone.
La società li emargina come cittadini, come lavoratori nessuno li vuole (tanto che hanno dovuto fare una legge che "obbliga" le aziende ad assumere un determinato numero di "disabili" in base al proprio organico) perchè non sono produttivi come gli altri (mi permetto di dire che alcune volte lo sono di più). Una società che ama le belle parole, bei sorrisi, belle promesse, ma non i fatti; che si nasconde dietro falsità ed ipocrisie ma che non vive il quotidiano.
Cara mamma, queste Persone adulte vengono seguite da volontari che grazie alla loro opera li aiutano ad inserirsi nella società che spesso non li vuole, loro sono speciali perchè lo sanno e ne soffrono, ma pochi li ascoltano, pochi si fermano a parlare con loro, pochi danno loro una possibilità.
Cara mamma, so che non te l'ho mai detto, ma voglio ringraziarti per essere stata per noi mamma e maestra, per averci insegnato che ognuno di noi è una PERSONA SPECIALE."

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Mamma per essere stata la nostra Maestra di Vita... e grazie Dante per questa bellissima immagine!
Angela

Anonimo ha detto...

oh, da'...mi hai lasciata senza parole...davvero una bella "testimonianza"...un bellissimo ricordo...beati quelli che hanno avuto la fortuna di incontrare una persona così... e che custodiscono "quei piccoli semi" nel proprio cuore... ;)
Carolina

Anonimo ha detto...

mi sono emozionato molto probabilmente il bambino della comunione era in classe con me ed è grazie a tua madre se noi ragazzini siamo riusciti ad accettare questo bambino che aveva grossi problemi ma che dopo cinque anni trascorsi insieme era integrato benissimo e gli volevamo un bene dell' anima ci ha trasmesso dei valori importantissimi e sono sicuro di averne fatto tesoro
Giampiero

Anonimo ha detto...

Ho passato una sola serata in compagia della tua mamma, il giorno del suo compleanno "qualche anno fa" lo ricordo come fosse ieri, non posso scordare la serenità che mi ha trasmesso e la passeggiata sotto braccio per le viottole del paese. Grazie per avermi reso partecipe e grazie per l'indelebile ricordo che continuo a portare con tanto affetto nel mio cuore.
Paola

Anonimo ha detto...

è STATA ANKE LA MIA MAESTRA,MA IN REALTà ERA MOLTO DI +,UNA SECONDA MAMMA,è STATA LA MIA MADRINA DI BATTESIMO.ERA RASSICURANTE TROVARLA IN CLASSE LA MATTINA,NN VOLEVO ANDARE A SCUOLA E LEI MI ERA SEMPRE VICINO.GRAZIE MAESTRA ANNAMARIA!DANTE COMPLIMENTI HAI SCRITTO PAROLE STUPENDE!ANNA GAIA

Anonimo ha detto...

Dante, NON TI VERGOGNI DI DIRE TANTE SCIOCCHEZZE? Proprio tu parli di un argomento che non conosci. I comportamenti tuoi e della tua famiglia hanno dimostrato l'ESATTO CONTRARIO. Ricordatelo e fa "mea culpa" evitando di sparare cazzate e di mostrarti alla gente per quello che non sei. Non criticare i falsi moralismi, in quanto sei proprio tu il PRIMO FALSO. Ma smettila!

Dante ha detto...

su questo blog permetto ogni critica e sono sempre disponibile al confronto, ma è difficile farlo se le critiche arrivano dietro un post anonimo, se vuoi puoi scrivermi in privato, ma ti prego non con queste accuse. se non sai, non giudicare!!! grazie