venerdì 18 giugno 2010

Il Grande Torino


In questi giorni sto leggendo un libro molto bello e interessante "Una storia operaia" (del quale vi scriverò più avanti). Il libro ripercorre storie di persone di "altri tempi" e tra queste la storia del Grande Torino, squadra simbolo di un'epoca, di una città, di una nazione. Ed anch'io nel mio piccolo blog voglio ricordare ed omaggiare questa Grande squadra e queste Persone. Buona lettura


« Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto "in trasferta". »
(
Indro Montanelli)

Con il nome di Grande Torino si indica la squadra di calcio del Torino nel periodo storico compreso negli anni quaranta del secolo scorso, pluricampione d'Italia i cui giocatori erano la colonna portante della Nazionale italiana e che ebbe tragico epilogo il 4 maggio 1949, in quella sciagura aerea nota come Tragedia di Superga.
Con questo nome, benché si identifichi comunemente la squadra che perì nella sciagura, si usa definire l'intero ciclo sportivo, durato otto anni, che ha portato alla conquista di cinque scudetti consecutivi, eguagliando così il record precedentemente stabilito dalla
Juventus del Quinquennio d'oro, e di una Coppa Italia. ... (approfondisci la storia del Grande Torino su http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Torino)

LA TRAGEDIA - Al rientro da Lisbona, il 4 maggio 1949, il trimotore FIAT G. 212 delle Aviolinee Italiane trovò una fitta nebbia che avvolgeva Torino e le colline circostanti. Alle ore 17,05, fuori rotta per l'assenza di visibilità, l'aeroplano si schiantò contro i muraglioni di sostegno del giardino posto sul retro della Basilica di Superga.
L'impatto causò la morte istantanea di tutte le trentuno persone di bordo, fra calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio. Per la fama della squadra, la
tragedia ebbe una grande risonanza sulla stampa mondiale, oltre che in Italia. Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scese in piazza a Torino per dare l'ultimo saluto ai campioni.
Il Torino fu costretto a schierare la formazione giovanile nelle ultime quattro partite, ma lo stesso fecero gli avversari di turno e il Torino fu proclamato vincitore del campionato. L'impressione fu tale che l'anno seguente la nazionale scelse di recarsi ai
Mondiali in Brasile con un viaggio in nave di tre settimane, causa non ultima del suo pessimo comportamento (sconfitta all'esordio con la Svezia ed eliminazione).

« Un crepuscolo durato tutto il giorno, una malinconia da morire. Il cielo si sfaldava in nebbia, e la nebbia cancellava Superga »
(Cinegiornale "Settimana Incom")