mercoledì 14 settembre 2011

Abbattere il pregiudizio...


Nel mio lavoro ho la fortuna di incontrare spesso Persone Straordinarie. Queste Persone operano in campi più svariati: professionale, sociale, ecc. Persone e Professionisti che svolgono la loro preziosa missione operando al di fuori dei riflettori. In questa estate di persone così ne ho conosciute diverse. Nell'azienda per la quale lavoro, McDonald's, stiamo da diversi mesi promuovendo il progetto "Cucine Aperte" per dare la possibilità a chi vuole di visitare la nostre cucine e scoprire "i segreti del mondo del Big Mac", ed aggiungo io cercare di "abbattere qualche Pregiudizio"... Durante uno di questi "store tour" abbiamo avuto il piacere di conoscere, in modo del tutto casuale, l'Associazione "PERCORSI" che si occupa si seguire e reintegrare persone con diversi problemi, cercare di inserirle o reinserirle in contesti sociali e professionali, cercando di "abbattere i Pregiudizi" che di solito la collettività ha nei confronti di queste persone. Proprio sulla parola PREGIUDIZIO abbiamo trovato diverse analogie. Il pregiudizio nasce dall'ignoranza, dalla voglia di NON CONOSCERE ma di giudicare gratuitamente e spesso con cattiveria lasciando nella persona "pre-giudicata" strascichi nella persona e nella personalità. Il pregiudizio non riguarda solo persone considerate "diverse" ma tutti noi. In questi giorni, sto cercando di combattere questo "pregiudizio" nel mio quotidiano. Con l'associazione "Percorsi" abbiamo iniziato un progetto di collaborazione che speriamo possa aiutare queste persone ad integrarsi nella nostra società in modo autonomo, e mi fa piacere oggi portare questa splendida realtà alla vostra conoscenza.

Vi saluto pubblicando di seguito un brano tratto dal periodico dell'associazione PERCORSI che mi ha molto colpito quando l'ho letto sia per contenuti che per forma. Quando qualche giorno fa ho chiesto al Dott Fabio Fischietti, notizie sull'autrice, sono rimasto ulteriormente colpito...Per delicatezza non lo riporto ma è una storia veramente particolare che rende ancora più straordinario il brano. Rileggendolo mi sono immedesimato in questa persona e sinceramente penso che sia una persona veramente coraggiosa...Buona lettura!

per saperne di più: www.percorsi.abruzzo.it

STORIE di Glenda Catenaro
(tratto da "Lo Strillone" estate 2011) - A chi insegue un sogno nella vita, ai tenaci, ai testardi, agli ostinati, a chi cade e si rialza, a chi ci prova sempre e a chi non molla mai. Perchè loro sono quelli che guardano avanti, quelli che sperimentano sempre, quelli che credono nel futuro e non smettono mai di sognare. Quelli che si sentiranno vecchi solo quando i rimpianti saranno sauperiori ai sogni. La vita è un insieme di luoghi e di persone che scrivono il tempo. Il nostro tempo. Noi cresciamo e maturiamo collezionando queste esperienze. Sono queste che poi vanno a definirci. Alcune sono più importanti di altre, perchè formano il nostro carattere. Ci insegnano la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La differenza tra il bene e il male. Cosa essere e cosa non essere. Ci insegnano chi vogliamo diventare. In tutto questo, alcune persone e alcune cose si legano a noi in un modo spontaneo ed inetricabile. Ci sostengono nell'esprimerci e nel realizzarci. Ci legittimano nell'essere autentici e veri. E se significano veramente qualcosa, ispirano il modo in cui il mondo cambia e si evolve. E allora, appartengono a tutti noi e a nessuno . Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano più facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto. E' un OPINIONE. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti. IMPOSSIBILE NON E' PER SEMPRE...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo! Il pregiudizio, segno di ignoranza e chiusura mentale, dovrebbe essere abbattuto... Ma purtroppo siamo ben lontani da questo traguardo

Anonimo ha detto...

Non si potrà mai vincere una battaglia contro il pregiudizio, il pregiudizio appartiene di natura alla razza umana, non ci si puo fare niente. S.

Anonimo ha detto...

Grazie Dante.
Il pregiudizio è uno dei grandi mali del nostro tempo; si insinua in ognuno di noi senza che ce ne accorgiamo.
Ogni volta che in qualcuno, chiunque sia, vediamo un pericolo piuttosto che un'opportunità, lì c'è il pregiudizio.
E' già una grande cosa prenderne coscienza perché, per cambiare le cose, dobbiamo sempre iniziare da noi stessi.
Del brano mi ha molto colpito la frase " Quelli che si sentiranno vecchi solo quando i rimpianti saranno superiori ai sogni....." ma anche "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini".
In effetti esistono due tipi di persone: quelle che subiscono gli avvenimenti e quelle che cercano di determinarli.
Questi ultimi possono sbagliare, ma i primi non vivono.
A presto, Gianpiero.

Anonimo ha detto...

Ora ho capito come si commenta.... ciao Gianpiero.

Anonimo ha detto...

Ah il vecchio e caro Sig. pregiudizio..insito nella pressochè totalità delle persone,non fa sconti a nessuno.Secondo me è utopia parlare di abbattere il pregiudizio magari più interessante capire il perchè si arriva a pre-giudicare una persona.Che poi vada combattuto sono d'accordo..ma la vedo una lotta dura,specie perchè in certe situazioni delicate come le persone disabili o altre categorie non si arriva ad aprire gli occhi finchè non ci tocca da vicino e allora lì si passa dalla parte di quelli che lottano fattivamente contro il pregiudizio e si esce dalla schiera della moltitudine di combattenti passivi.Ah secondo me pippo ci crede poco a quello che ha detto..non perchè non abbia personalità ma per il fatto che è uno di quelli che ha spessore umano e difficilmente riesce a fottersene davvero come vorrebbe..parere personale s'intende. Manuel

Dante ha detto...

per manuel: bel commento, una cosa mi ha colpito "si arriva ad aprire gli occhi finchè non ci tocca da vicino..." bisogna essere proattivi ed agire prima essere più sensibili prima e non dopo, come possiamo pensare che gli altri siano sensibili alla ns causa solo perchè siamo stati toccati da questo problema? Allora si che saremmo ipocriti e ci potrebbero dire "cosa hai fatto tu fino ad oggi?"

Anonimo ha detto...

Quando un individuo giudica non lo fa verso gli altri, ma inconsciamente prende in esame i propri fallimenti , le proprie debolezze, ansie e paure...Ma dal pregiudizo credo che nessuno possa dichiararsi immune, chi più chi meno, tutti abbiamo giudicato un libro solo dalla copertina....e abbiamo sbagliato! Massimiliano

Anonimo ha detto...

Hai ragione Dante nel dire che bisognerebbe arrivare a una consapevolezza diversa prima che una situazione ci arrivi a toccare e quindi a farci aprire gli occhi.Però ci sono troppe variabili in gioco,troppe criticità che chi più,chi meno,cosciamente o incosciamente,mette in gioco nell'essere vicino o meno a una causa.L'esempio è presto fatto:un maestro di scuola già dopo pochi mesi dall'inizio delle lezioni dice che boccerà un suo alunno perchè non è allo stesso passo degli altri.L'alunno è un ragazzo con disturbo autistico.Perchè quel professore crede che un ragazzo con un problema di quel tipo dovrà bocciarlo sicuramente?..mi vengono in mente diverse idee che mi portano a pensare ai problemi del professore:non ha abbastanza fiducia in sè per credere di riuscire,lui stesso potrebbe essere stato "vittima"di un pregiudizio di altri che lo hanno messo davanti al e tante altre situazioni di questo tipo.L'alunno dopo essere stato aiutato da un supporto esterno oggi è stato ammesso alle scuole superiori perchè i suoi voti sono ottimi e nonostante avrà bisogno di un insegnante di appoggio certe capacità di relazione le ha e di apprendimento anche. Manuel