venerdì 2 ottobre 2009

"Siete una banda di INCAPACI ! "



"Siete una banda di INCAPACI!" di Travis Bradberry

Purtroppo ci siamo passati tutti: c'è un problema in ufficio e, invece di confrontarsi con gli altri per trovare una soluzione, il capo piomba giù, dà a tutti degli incapaci, sbraita ordini a destra e a manca e poi se ne va, lasciandoci lì a risolvere la situazione da soli. I "manager gabbiani" si trovano in qualsiasi ambiente di lavoro e magari è capitato anche a noi, qualche volta, di comportarci così. Come affrontarli? E come imparare a non cadere nei loro stessi errori?

Attraverso la divertente storia del gabbiano Charlie, che non riesce più a gestire il suo stormo come ha sempre fatto, alzando la voce e agitando le ali, Travis Bradberry ci svela le tre virtù dei grandi manager: chiarezza nelle aspettative, grande comunicatività e attenzione ai risultati. Come acquisire queste virtù? Ce lo mostrano il fiducioso Scott, la tranquilla Maya, il pratico Yufan e il timido Alfred, applicando il metodo che l'autore ha insegnato a migliaia di persone e organizzazioni per aiutarle a gestire simili capi e, cosa altrettanto importante, a evitare di comportarsi come loro. Una favola semplice e illuminante che ci regala una lezione preziosa, per diventare più produttivi, smettere di scaricare i problemi addosso agli altri e collaborare in modo efficace con i "gabbiani urlanti" che ci circondano, riconoscendo i meriti di chi fa un buon lavoro e sostenendo chi sbaglia affinchè impari dai propri errori.

Travis Bradberry: è presidente e cofondatore di TalentSmart, una società di consulenza che studia le forme di eccellenza individuale e di performance aziendale, collaborando con moltissime imprese prestigiose. Conferenziere, formatore e autore di volumi di successo, vive a San Diego, in California (www.squawbook.com)


2 commenti:

Marco Cantagallo ha detto...

grazie Dante per la segnalazione, non si sa mai un giorno mi fanno Dirigente...
scherzi a parte, concordo ma capita spesso che se i collaboratori non sono "all'altezza", il capo trova molta difficoltà ad attuare quanto suggerito e sfocia in atteggiamenti incomprensibili.
altro problema, in molti sogniamo un giorno di prendere il posto del nostro capo e quindi si creano dinamiche complesse tra capo e collaboratori, e tra i collaboratori stessi, che richiedono molta attenzione, pazienza ed avvolte decisioni e comportamenti "scomodi"
"è la vita ed è ora che cresci, devi prenderla così....."
ciao

Dante ha detto...

grazie Marco, è vero dipende in parte anche dai collaboratori che si hanno, un po come un allenatore che spesso deve allenare un team senza poter scegliere i propri giocatori ma deve cercare di ottenere il meglio da loro, in ogni ambiente ci saranno poi dei "giocatori" che remeranno contro...ma fa parte del gioco. bella la citazione di Vasco. ciao