venerdì 12 ottobre 2012

"Essere felici..." di Sergio Bambarén

tratto da Epilogo "Il cuore dell'oceano"

"... Essere felici e realizzati: sono questi gli obiettivi dell'uomo. Sono obiettivi inseguiti, sfuggenti, spesso incompresi. La vita è disseminata di sofferenze e tragedie, ciascuno di noi ne è consapevole. Da parte mia, però sono convinto che l'infelicità sia il risultato dei nostri desideri egoistici e insoddisfatti. Dalla vita ci aspettiamo troppo: crediamo di avere diritto alla felicità...o meglio, alla nostra versione di felicità. Ci aspettiamo che il cameriere si ricordi di portarci un'altra bottiglia d'acqua; crediamo che tutti debbano guidare come guidiamo noi; pretendiamo che le persone si comportino secondo le nostre aspettative. Se è davvero così, devo ritenermi una persona orribile: mi aspetto talmente tanto dal prossimo... Mi aspetto, per esempio, che senta il bisogno di proteggere l'ambiente, che tratti gli animali in un certo modo. E, poichè aspettative simili vengono spesso deluse, la tristezza è sempre in agguato. Oggi so che la mia vita è movimento, continuo divenire. Non c'è nulla di costante, a parte il cambiamento. Tuttavia, in fondo al cuore non abbiamo ancora accettato questa  verità: pretendiamo che le cose siano come noi le vogliamo. Pensiamo che le relazioni durino in eterno, che la morte sia ingiusta, così come le tragedie improvvise. Benchè riusciamo a concepire il cambiamento a livello intellettuale, non siamo in grado di comprenderlo veramente. Se arrivassimo a capirlo, ad accettarlo e ad abbracciarlo, non avremmo motivo di essere infelici... La vita non è ne giusta ne sbagliata. La vita è in movimento. Liberandoci di ogni aspettativa, saremo in grado di vedere la bellezza delle sue continue variazioni e impareremo a lasciarci trasportare da esse. Comprenderemo. Conosceremo la Felicità..." (Sergio Bambarén)

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