venerdì 24 agosto 2012

IN...ABILE

Da tempo tratto su questo blog argomenti e storie che riguardano il mondo dei "disabili". Mi sono accorto, però che alcuni termini usati risultano offensivi per queste persone (esempio, disabili, diversamente abili, handicappati, ecc). Parlando con una persona a Montesilvano, mi ha detto "noi non siamo una categoria, siamo Persone", affermazione che condivido in pieno.

Chi frequenta il mondo dei blog, questo blog, o ne ha uno, sa benissimo che occorre catalogare i vari post per non perderli ed appunto c'è una funzione chiamata "etichetta" (se vogliamo un termine brutto soprattutto se vogliamo abbinarla a storie di Persone.

Un mio carissimo Amico, nonchè uno stimato professionista nel settore, Floriano Di Francesco mi è venuto in aiuto. Ecco il nostro colloquio:

D: Floriano, ho necessità di catalogare le storie che scrivo con un'etichetta, quale parola potrei usare per sintetizzare i concetti?
R: Prova con "IN...ABILE"
D: ..."In...ABILE"...interessante, potrebbe risultare offensiva per qualcuno?

R: Chi si dovrebbe offendere? IN.....ABILI non offende nessuno... Chi può dire chi è l'ABILE o l'INABILE? Tu sei abile? io sono abile? non credo proprio. Mettiti seduto su una carrozzina e poi facciamo i conti......oppure fammi subire un trauma e poi vedremo se sarò capace a venirne fuori o ad esorcizzare il problema come fanno in tanti che si ritrovano seduti, pertanto la parola "composta" IN...ABILE non offenderà nessuno, perchè bisogna partire dal concetto che le persone abili sono quelle che hanno un handicap e, nonostante ciò riescono a vivere nella nostra società che non è pensata o progettata per le persone con una disabilità...
La disabilità o l'handicap....per la maggior parte di noi è un PRECONCETTO, per l'inabile è una REALTA', pertanto non giriamoci troppo attorno perchè non dobbiamo avere paura di usare un termine che non è altro che LA REALTA'.

Dobbiamo aggiungere però che spesso, alcune persone, sviluppano alcune abilità che sono superiori a quelle dei "normodotati", ma queste sono altre storie che tratteremo nei prossimi post...

In sintesi questo è il significato che voglio dare a questa blog/etichetta. Grazie Floriano

3 commenti:

Ele ha detto...

in..abile..potrebbe anche voler dire "quel che c'è dentro la parola abile"..sì,semplicisticamente.
Anche diversamente abile..alle volte..lo trovo inappropriato..inappropriato per etichettare solo alcune persone.Perchè siamo tutti in un certo senso,abili in modo diverso.Ecco,io provo a non chiamarli disabili,provo a non chiamarli diversamente abili.Handicap,poi..non abbiamo tutti chi più chi meno un handicap?Le persone che hanno una qualche forma di diversità specifica,son capaci di fare miracoli nella loro vita e da loro dobbiamo imparare molto.Riescono a vivere con molta più forza,energia,entusiasmo,ogni singolo giorno.Nonostante questo Paese non sia un Paese aperto..ma pieno di barriere..anche se non di più..culturali.

Dante ha detto...

brava. condivido quanto hai scritto. in questo mio diario voglio evidenziare che queste persone hanno più abilità di noi normodotati e cercavo un termine che li esaltasse in positivo...spero di averlo trovato. Grazie

flo ha detto...

un plauso ad Ele, ke ha colto nel segno.
E'esattamente così: In Abile = nell'abilità....di tutti noi.
Perkè cavolo dobbiamo dare un nome nel classificare le persone? A me nn è mai successo di essere catalogato come un calvo (x Ele: sono uno scoppato rasato)o essere kiamato obeso,quando lo ero, buuu!!! a volte faccio fatica...sembra di vivere nel terzo mondo dei preconcetti e delle discriminazioni