lunedì 22 dicembre 2014

"Una lacrima color turchese" di Mauro Corona

Significato della parola Natale. "Natale è giorno di nascita. È origine, festeggiamento, calore, compartecipazione. Il natale di qualcuno dice chi è, da dove viene. E sia che si consideri il Natale cristiano, o il Dies Sol Invictus, o chissà quale altro natale, per questo è bello farsi gli auguri. Perché ogni nascita è un augurio. A noi scegliere che cosa debba nascere."

Da qualche anno per molte persone non è più così, perché? Sì, perché ormai al Natale Cristiano, Cattolico si è sostituito sempre più il Natale "pagano", il Natale commerciale fatto prevalentemente di: addobbi, corsa sfrenata ai regali, pranzi e cenoni vari. Il Natale del consumismo e nulla più. In questo clima che mi circonda mi ha colpito ancor di più il libro appena letto di Mauro Corona "Una lacrima color turchese" che narra una storia ambientata ai nostri giorni con un protagonista d'eccezione (protagonista che però è assente…): Gesù Bambino

"…Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori cercando di essere più buona almeno per le festività natalizie, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi…"

Un libro, una storia e questo periodo natalizio mi hanno portato a fare delle riflessioni personali. Non ho più un'età dove le cose materiali, i regali hanno un peso importante. Vivo un'età, un periodo maturo della mia Vita, dove sono importanti i rapporti umani, le Persone, il mio prossimo. Quando parliamo di "prossimo" non dobbiamo pensare solo ai più bisognosi in senso materiale, ma possono essere le Persone che ci circondano che, magari in silenzio stanno vivendo un periodo di difficoltà: l'amico/a che non sentiamo o vediamo da un po' di tempo…magari pensiamo che sia tutto "ok" invece

A tal proposito è bene tenere a mente per tutto l'anno neon solo durante le festività natalizie il messaggio di Papa Francesco sulle "15 malattie" che affliggono la nostra umanità che di seguito riporto



Ecco l'augurio che faccio a me stesso e tutti voi, è quello di far durare lo "spirito natalizio" per tutti i giorni dell'anno, tendendo la mano, lo sguardo, una telefonata, un messaggio verso il nostro prossimo…Buon Natale e buona lettura

"Finita la funzione, i fedeli uscirono sul sagrato invaso dalla neve. Cominciò così la ronda delle strette di mano e degli auguri e dei sorrisi compiaciuti. Il tutto condito dai "Buon Natale" di circostanza che fiorivano su bocche contorte da un'ipocrisia così palese che cadeva in basso, forando la neve come fiocchi di piombo. Dall'interno della chiesa, attraverso le porte aperte, Il Bambino Gesù osservava. Se qualcuno fosse entrato per adorarlo, si sarebbe accorto che quel piccolo non rideva."

Scheda del libro
"UNA LACRIMA COLOR TURCHESE"Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L'umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l'importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze...

L'autore
"MAURO CORONA" è nato a Erto (Pordenone) nel 1950.
È autore di Il volo della martoraLe voci del bosco, Finché il cuculo cantaGocce di resinaLa montagnaNel legno e nella pietraAspro e dolceL'ombra del bastoneVajont: quelli del dopoI fantasmi di pietraCani, camosci, cuculi (e un corvo)Storia di Neve, Il canto delle manére,La fine del mondo storto (premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertanaCome sasso nella correnteVenti racconti allegri e uno triste,Guida poco che devi bere: manuale a uso dei giovani per imparare a bere, delle raccolte di fiabe Storie del bosco antico e Torneranno le quattro stagioni, tutti editi da Mondadori, e di La casa dei sette ponti (Feltrinelli 2012) eConfessioni ultime (Chiarelettere 2013).

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