Alcune Persone hanno un dono, un talento, un'intuizione che permettono di cambiare le nostre abitudini. Una di queste è Nerio Alessandri, ideatore e fondatore di Technogym (www.technogym.com/it/) azienda leader mondiale nel Wellness. Non solo un imprenditore di successo, ma un sognatore e visionario capace di trasformare radicalmente il concetto di fitness trasformandolo in "Wellness". "Esso è uno stile di vita (racconta Alessandri) che si esprime non solo attraverso l'attività fisica ma anche una sana alimentazione ed approccio mentale positivo...".
Chi acquista un prodotto Technogym non compra solo una "semplice attrezzatura" per l'attività fisica, ma entra in un contesto più ampio, vuole aderire e condividere una filosofia. Così come chi acquista (o acquistava) un prodotto Apple (oggi molti lo fanno per acquisire uno "status") lo fà perché ama e vuole "pensare differente" non è tanto per l'oggetto in se ma per quello che rappresenta.
Ho avuto la fortuna di vivere per due anni in Romagna vicino alla sede della Technogym e devo dire che in quella zona si respira aria di "Wellness", ed il nuovissimo "Technogym Village" ne è la naturale evoluzione.
Aziende come Techogym o Apple, non propongono sicuramente prodotti economici e non fanno del prezzo il loro "cavallo" di battaglia. I loro clienti (anch'io tra questi) si aspettano da essi altro...vogliono (vogliamo) acquistare Valore.
Di seguito vi propongo un estratto di un'intervista rilasciata a Tiziana Tripepi e pubblicata sul periodico "Millionaire" del mese di novembre 2012. Dedico questo articolo al mio amico Luca F. ed a tutti quelli che hanno un sogno da realizzare... Buona lettura.
Quasi 30 anni fa Nerio Alessandri ha rubato agli USA il primato di produttore di attrezzi per il fitness, rivoluzionando il concetto di allenamento in palestra. Technogym è sinonimo di tecnologia, innovazione e design. Ma tiene ben salde le sue origini nel territorio romagnolo, dove l'azienda è nata nel 1983.
Da dove parte la storia di Alessandri? - "Da un sogno: quello di diventare imprenditore. Avevo 22 anni e abitavo con la mia famiglia a Gambettola, un paese in provincia di Cesena. I miei genitori erano operai, io appassionato di meccanica. Mi sono diplomato in disegno industriale all'istituto tecnico e ho iniziato subito a lavorare come designer in un'azienda di packaging di frutta e verdura. Non avevo niente, se non curiosità e voglia di realizzare qualcosa di mio. Per farlo, cercavo di stare attento a tutto ciò che accadeva intorno a me".
Come è nata l'idea di progettare un attrezzo per la ginnastica? - "Fare ginnastica era il mio hobby. La sera, dopo il lavoro, frequentavo la palestra di un mio amico. Era l'inizio degli anni 80, le palestre erano luoghi piuttosto spogli, con due-tre attrezzi al massimo: chi si allenava faceva tante serie degli stessi esercizi. Parlando con il mio istruttore, mi è venuta l'idea di realizzare un attrezzo che fosse più divertente da usare. E' così che ho cominciato a progettare una macchina con i pesi attaccati, che minimizzava il carico sulla schiena e allo stesso tempo sembrava fatta quasi su misura per il corpo umano. Ogni fine settimana chiedevo a mio padre di spostare la sua 850 e mi mettevo a lavorare nel garage. Così è nato "l'hack squat".
Dal garage all'azienda: com'è nata Technogym? - "Quando ho portato il nuovo attrezzo in palestra in palestra è stato un successo: la gente faceva la fila per allenarsi. Altre palestre della zona hanno cominciato a richiedermelo, le ordinazioni si moltiplicavano, così ho iniziato a progettare nuovi modelli. Dopo un anno ho deciso di lasciare il mio "posto sicuro" di designer per intraprendere l'attività imprenditoriale. Non sapevo neanche cosa fosse una Partita Iva".
Quali difficoltà? - "Tante. Non avevamo niente, per fare le telefonate ai clienti utilizzavo una cabina telefonica a gettoni sotto casa. Prima di scendere preparavo un sacchetto di monete pronte all'uso. Ma mi animava la passione e ho gettato il cuore oltre l'ostacolo".
Come si passa da una piccola a una grande azienda? - "Ho sempre perseguitato il sogno di realizzare cose più grandi noi". Quando tutti parlavano di body building, noi portavamo avanti l'idea di fitness. Quando gli altri hanno cominciato a recepire il fitness noi abbiamo lanciato il wellness. Mentre i nostri concorrenti facevano attrezzature meccaniche, noi sperimentavamo l'elettronica e i monitor davanti ai tapis roulant".
Che cos'é il wellness per lei? - "E' uno stile di vita che si esprime non solo attraverso l'attività fisica, ma anche una sana alimentazione e approccio mentale positivo. Ed è un concetto importantissimo anche in termini economici, perchè ha forti impatti sulla spesa sanitaria.
Cosa insegna la sua storia? - "Che fortunati si diventa. Sono partito dal nulla, ma ho ricevuto qualcosa di molto importante dalla mia famiglia, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, la passione e l'umiltà".
La sua storia sarebbe replicabile oggi? - "Si. La congiuntura economica non è delle migliori, ma rispetto a 30 anni fa i giovani di oggi hanno molti più strumenti, soprattutto grazie alla tecnologia. Quando ho iniziato, per avere informazioni sul mercato americano e sul settore fitness, mi ci sono voluti sei mesi. Oggi basta un clic su internet".
la LEZIONE di Alessandri:
1) Corri, sii sempre un passo avanti agli altri;
2) Sfrutta il tuo talento, ma non perdere l'umiltà di imparare
3) Chiedere non costa nulla, non aver paura di proporre la tua idea
4) Sii curioso, guardati intorno: le occasioni arrivano se le cerchi
5) Non partire dall'idea di fare soldi, ma porta avanti il tuo sogno: denaro e successo arriveranno.
Che cos'é il wellness per lei? - "E' uno stile di vita che si esprime non solo attraverso l'attività fisica, ma anche una sana alimentazione e approccio mentale positivo. Ed è un concetto importantissimo anche in termini economici, perchè ha forti impatti sulla spesa sanitaria.
Cosa insegna la sua storia? - "Che fortunati si diventa. Sono partito dal nulla, ma ho ricevuto qualcosa di molto importante dalla mia famiglia, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, la passione e l'umiltà".
La sua storia sarebbe replicabile oggi? - "Si. La congiuntura economica non è delle migliori, ma rispetto a 30 anni fa i giovani di oggi hanno molti più strumenti, soprattutto grazie alla tecnologia. Quando ho iniziato, per avere informazioni sul mercato americano e sul settore fitness, mi ci sono voluti sei mesi. Oggi basta un clic su internet".
la LEZIONE di Alessandri:
1) Corri, sii sempre un passo avanti agli altri;
2) Sfrutta il tuo talento, ma non perdere l'umiltà di imparare
3) Chiedere non costa nulla, non aver paura di proporre la tua idea
4) Sii curioso, guardati intorno: le occasioni arrivano se le cerchi
5) Non partire dall'idea di fare soldi, ma porta avanti il tuo sogno: denaro e successo arriveranno.
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