La lettura di questo libro è stata abbastanza singolare per vari aspetti. Il libro, un romanzo storico, mi è stato regalato dai miei colleghi in occasione del mio ultimo compleanno. Quando ho tolto la carta che lo avvolgeva ne sono rimasto stupito in quanto leggendo velocemente la quarta di copertina ho pensato tra me e me "bha! cosa c'entro io con questo libro?..." ed allo stesso tempo incuriosito perchè ho scoperto che l'autore è abruzzese ed abita a pochissimi km da casa mia.
Ho avuto la fortuna di partecipare ad una presentazione del libro presso la libreria "La Feltrinelli" di Pescara proprio nei primi giorni della lettura del libro. La presentazione è stata veramente interessante. Mi sono sorpreso piacevolmente sia per il numero dei partecipanti (molti sono rimasti fuori dalla stanza per quanto era piena) che dalla qualità dei partecipanti e relatori, attenti e precisi nell'analizzare i passaggi più cruciali del libro.
Partecipare a questa presentazione mi ha aiutato molto nella lettura che fino a quel momento non scorreva molto in quanto faceva riferimento ad un periodo storico preciso, ad un'area geografica particolare la Palestina del I sec, ed i personaggi che siamo abituati a ritrovare nella Bibbia e nei Vangeli. Già, perchè il libro parla di una parte non conosciuta ed in parte inventata della vita di Gesù, chiamato nel libro con il nome originale Jesuha. Nel libro Jesuha ci appare come uomo, come figlio e come artigiano affermato nell'arte della falegnameria d'arte, stimato dai romani e dai suoi concittadini sia per le abilità professionali, ma soprattutto per i valori morali e l'alta cultura.
Da cattolico praticante (ultimamente purtroppo poco praticante) mi ha fatto piacere la lettura di questo libro che ci descrive un Gesù diverso, l'uomo comune che tende alla santità attraverso le opere che compie nel quotidiano aiutando il prossimo. Un Gesù che si ribella (giustamente) alla casta dei Rabbi e delle Sinagoghe, dove i sacerdoti con la scusa di Dio, saccheggiavano il popolo in modo da tenere per se i doni migliori della terra.
Ho avuto il piacere di condividere questo libro con una coppia di amici Marianeve e Manuel, ai quali ho chiesto un commento al libro letto. "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. (J. D. Salinger) .Ecco,forse è proprio questo il pensiero che avevo nello scorrere le pagine del Maestro D'Ascia,una sorta di colloquio e di confronto insieme ad un amico,attraverso la storia di un Gran Maestro,sui grandi valori e temi universali diversa da quella a cui sono,e forse a cui in tanti siamo abituati a vedere,lontana spesso dalla Tradizione e dal Sistema tramandatoci consciamente o inconsciamente sin dalle prime fasi di vita,una risposta positiva e ragionevole a dei dubbi,paure e sensi di colpa a cui veniamo sottoposti e che nostro malgrado ci accompagnano e probabilmente condiziona una vita.Un punto di partenza dal quale attingere per una riflessione profonda su come poter reinventare e migliorare quello che siamo,quello che vogliamo essere e quello che abbiamo da dare.Un grazie di cuore a Jeshua e Valentino..."
Dalla quarta di copertina:
Dal nome del protagonista, Jesuha, si comprende subito che non si tratta di un maestro d’ascia qualsiasi, quello su cui è intessuta la trama del romanzo storico IL MAESTRO D’ASCIA. L’autore fa balzare alla ribalta dello scenario della Palestina del I sec. personaggi e luoghi vivi e veri, che ben interpretano il tormento di quel passaggio storico, decisivo per il cambiamento dei connotati di tutto l’Occidente.
Trimalcio, Myriam, Joseph, Joannes, Matatia, Longinus e persino Erodiade fanno da stimolo alla formazione giovanile di Jesuha, che diventerà il Rabbi più importante di tutti i secoli. Nazareth, Sefforis, Cana, Sychar, Sychem, Nain, Betania, Gerusalemme, Sebaste sono, a loro volta, i luoghi in cui il Maestro d’ascia lascerà il segno indelebile della sua umana e divina presenza.
Con IL MAESTRO D’ASCIA, l’autore intende saldare il suo debito di gratitudine verso tutti coloro che, nel difficile comune percorso di vita, lo hanno incoraggiato a ricercare un senso vero da dare al dolore psichico, diventato oggi sempre più incomprensibile, insopportabile e assurdo. La devastazione arrecata alle nuove generazioni dal nichilismo esistenziale, dalle colpe e dai sensi di colpa inconsci, personali e transgenerazionali, richiederebbe un impegno riparativo più adeguato, che andasse oltre i percorsi formativi offerti dalle varie Istituzioni educative, quali la Famiglia, la Chiesa e lo Stato. Il Maestro d’Ascia ambisce dare uno spunto di riflessione per individuare il percorso giusto, ricercato dal giovane Rabbi Jesuha attraverso la rivisitazione dei luoghi e la reinterpretazione dei linguaggi del libro più famoso del mondo: la Sacra Bibbia.
Valentino Ceneri è nato a Cappelle sul Tavo (PE) nel 1939.
Ha conseguito: il Dottorato di ricerca in Teologia, presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; la Laurea in Sociologia, specializzazione etnoantropologica e la Laurea in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma; il Diploma di Psicoterapia presso l'I.P.A. di Roma.
Ha insegnato: Antropologia culturale presso la Pontificia Università di S. Tommaso di Roma; Scienze sociali, Psicologia, Pedagogia presso le Scuole Secondarie della provincia di Pescara.
È stato Giudice onorario del Tribunale per i minorenni de L'Aquila.
È Psicologo clinico Psicoterapeuta.
Vive con la famiglia a Moscufo (PE).
Ha pubblicato numerosi saggi tra cui: Mutamenti socioculturali e valori cristiani, 1977, Roma; Dalla Psicoanalisi alla psicoterapia analitica esistenziale, 1981, Pescara; Il complesso di Edipo: tramonto o superamento?, 1983, Roma; La nascita del linguaggio, 1984, Franco Angeli, Milano; L’evoluzione psichica dell’uomo; Lettera a Pinocchio;L’identità rispettata; Valori: gabbie o libertà; La nascita del desiderio (La filogenesi dell’amore), Ed. Carabba, 1998, Pescara; Il Minotauro; Prometeo, Ed. Psi. co.ra, 1999, Pescara, Il punto Omega e gli attrattori della mente, A. Molinaro - F. De Macedo, edizioni Pro Sanctitate, 2006, Roma; Tutto il corpo nella mente e tutta la mente nel corpo?, Roma, 2008.Il Maestro d'ascia è il suo primo romanzo.
Contatti con l'autore: valentino.ceneri@gmail.com o profilo su facebook
Dal nome del protagonista, Jesuha, si comprende subito che non si tratta di un maestro d’ascia qualsiasi, quello su cui è intessuta la trama del romanzo storico IL MAESTRO D’ASCIA. L’autore fa balzare alla ribalta dello scenario della Palestina del I sec. personaggi e luoghi vivi e veri, che ben interpretano il tormento di quel passaggio storico, decisivo per il cambiamento dei connotati di tutto l’Occidente.
Trimalcio, Myriam, Joseph, Joannes, Matatia, Longinus e persino Erodiade fanno da stimolo alla formazione giovanile di Jesuha, che diventerà il Rabbi più importante di tutti i secoli. Nazareth, Sefforis, Cana, Sychar, Sychem, Nain, Betania, Gerusalemme, Sebaste sono, a loro volta, i luoghi in cui il Maestro d’ascia lascerà il segno indelebile della sua umana e divina presenza.
Con IL MAESTRO D’ASCIA, l’autore intende saldare il suo debito di gratitudine verso tutti coloro che, nel difficile comune percorso di vita, lo hanno incoraggiato a ricercare un senso vero da dare al dolore psichico, diventato oggi sempre più incomprensibile, insopportabile e assurdo. La devastazione arrecata alle nuove generazioni dal nichilismo esistenziale, dalle colpe e dai sensi di colpa inconsci, personali e transgenerazionali, richiederebbe un impegno riparativo più adeguato, che andasse oltre i percorsi formativi offerti dalle varie Istituzioni educative, quali la Famiglia, la Chiesa e lo Stato. Il Maestro d’Ascia ambisce dare uno spunto di riflessione per individuare il percorso giusto, ricercato dal giovane Rabbi Jesuha attraverso la rivisitazione dei luoghi e la reinterpretazione dei linguaggi del libro più famoso del mondo: la Sacra Bibbia.
Valentino Ceneri è nato a Cappelle sul Tavo (PE) nel 1939.
Ha conseguito: il Dottorato di ricerca in Teologia, presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; la Laurea in Sociologia, specializzazione etnoantropologica e la Laurea in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma; il Diploma di Psicoterapia presso l'I.P.A. di Roma.
Ha insegnato: Antropologia culturale presso la Pontificia Università di S. Tommaso di Roma; Scienze sociali, Psicologia, Pedagogia presso le Scuole Secondarie della provincia di Pescara.
È stato Giudice onorario del Tribunale per i minorenni de L'Aquila.
È Psicologo clinico Psicoterapeuta.
Vive con la famiglia a Moscufo (PE).
Ha pubblicato numerosi saggi tra cui: Mutamenti socioculturali e valori cristiani, 1977, Roma; Dalla Psicoanalisi alla psicoterapia analitica esistenziale, 1981, Pescara; Il complesso di Edipo: tramonto o superamento?, 1983, Roma; La nascita del linguaggio, 1984, Franco Angeli, Milano; L’evoluzione psichica dell’uomo; Lettera a Pinocchio;L’identità rispettata; Valori: gabbie o libertà; La nascita del desiderio (La filogenesi dell’amore), Ed. Carabba, 1998, Pescara; Il Minotauro; Prometeo, Ed. Psi. co.ra, 1999, Pescara, Il punto Omega e gli attrattori della mente, A. Molinaro - F. De Macedo, edizioni Pro Sanctitate, 2006, Roma; Tutto il corpo nella mente e tutta la mente nel corpo?, Roma, 2008.Il Maestro d'ascia è il suo primo romanzo.
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