mercoledì 2 marzo 2011

Imparare la felicità? «Yes we can»


«Ottenere, mantenere e ritrovare la felicità è in effetti la motivazione segreta degli uomini di tutti i tempi, in tutto ciò che fanno.»

WILLIAM JAMES


Gli studi scientifici sono concordi nell’affermare che le per- sone felici percepiscono il mondo come più sicuro, hanno più fi- ducia in se stesse, prendono decisioni più facilmente, sono più

tolleranti, più soddisfatte, più vitali e più sane. Alcuni studi so- stengono addirittura che le persone felici vivono dai quattro agli undici anni in più. La felicità non solo ci fa sentire meglio, ma ci fa vivere meglio e più a lungo. Viceversa, quando siamo infelici siamo più irritabili, meno flessibili, e tendiamo a creare più pro- blemi a noi stessi e agli altri. La ricerca della felicità non è quin- di, come qualcuno potrebbe pensare, un gesto egoistico. Tutt’altro. È un dono per noi stessi e per il mondo. Un dono che ognu- no di noi merita per diritto di nascita.

Nonostante questo, la psicologia ha sempre avuto la tendenza a focalizzarsi maggiormente sulle emozioni negative. Dal 1887 sono stati scritti 14.889 articoli sulla rabbia, 93.371 sull’ansia, 120.897 sulla depressione. Per ogni 17 articoli su questi temi, soltanto 1 esplorava le emozioni positive. Sono stati infatti scritti solo 1.789 trattati sulla gioia, 6.255 sul senso di soddisfazione e 5.764 sulla felicità.


tratto da "Mi Merito il Meglio" di Lucia Giovannini - www.mimeritoilmeglio.it


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