venerdì 11 marzo 2011

17 marzo 2011 - Festa dell'Unità d'Italia


Oggi voglio condividere con voi su questo piccolo mio spazio, un pensiero alla Nostra Nazione ed al sentimento che ci unisce, o che ci dovrebbe unire. Sono da sempre un "Nazionalista" ed un grande amante della Nostra Italia. Da questo mio diario voglio criticare duramente tutte quelle persone (politici e non) che in questi mesi stanno buttando fango su questa storica ricorrenza. Proprio alcuni "politici" che ricoprono incarichi istituzionali si permettono di criticare il Nostro Paese ed i Nostri Valori, senza che nessuno prenda provvedimenti...In passato abbiamo assistito a critiche pesanti sulla nostra Bandiera senza che nessuno si sia indignato particolarmente.
Credo che sia giunta l'ora, approfittando di questo anniversario, di riappropriarci dei Nostri Valori, rispettarli e PRETENDERE che vengano rispettati da tutti, soprattutto da chi attualmente ci "governa", in nome ed in ricordo di chi ha sacrificato la propria Vita in nome della NOSTRA NAZIONE. Il Nostro Presidente della Repubblica da più di un anno parla ed invita a parlare del 150° anniversario dell'Unità d'Italia in ogni suo intervento, ma solo da qualche giorno si vede un certo interesse.
Ieri mi sono molto commosso quando ho sentito cantare da mio figlio (4 anni) l'Inno Nazionale Italiano, insegnatogli a Scuola. Un Grazie a tutti gli insegnanti, che nonostante i numerosi tagli alla cultura, continuano a trasmettere alle future generazioni, i Valori Fondamentali della Nostra Nazione (che qualcuno ha dimenticato... o mai saputo...) Buona lettura e VIVA L'ITALIA!

Ma chi era Goffredo Mameli?...
(tratto da it.wikipedia.org) Gotifredo Mameli dei Mannelli, noto anche come Goffredo Mameli (Genova, 5 settembre 1827Roma, 6 luglio 1849) è stato un poeta, patriota e scrittore italiano. Annoverato tra le figure più famose del Risorgimento italiano, morì a seguito di una ferita infetta che si procurò durante la difesa della seconda Repubblica Romana. È l’autore delle parole dell’attualeinno nazionale italiano.Goffredo Mameli, istruito nelle Scuole Pie di Genova, docente nel collegio di Carcare in provincia di Savona, fu autore, all'età di 20 anni, delle parole del Canto degl'Italiani (1847), più noto come Inno di Mameli, adottato poi come inno nazionale della Repubblica Italiana, musicato da Michele Novaro.

Una straordinaria interpretazione dell'Inno Nazionale è stata eseguita dal Nostro Grande Attore Roberto Benigni durante l'ultimo Festival di Sanremo dove l'artista toscano ha dato a tutti noi, e soprattutto a chi ha tanto criticato questa ricorrenza una Grande Lezione di Storia. Di seguito il link della sua interpretazione: INNO NAZIONALE

ll testo dell'Inno nazionale (www.quirinale.it)

La cultura di Mameli è classica e forte è il richiamo alla romanità. È di Scipione l'Africano, il vincitore di Zama, l'elmo che indossa l'Italia pronta alla guerra

La bandiera italiana

Una bandiera e una speranza (speme) comuni per l'Italia, nel 1848 ancora divisa in sette Stati

La battaglia di Legnano

In questa strofa, Mameli ripercorre sette secoli di lotta contro il dominio straniero. Anzitutto,la battaglia di Legnano del 1176, in cui la Lega Lombarda sconfisse Barbarossa. Poi, l'estrema difesa della Repubblica di Firenze, assediata dall'esercito imperiale di Carlo V nel 1530, di cui fu simbolo il capitano Francesco Ferrucci. Il 2 agosto, dieci giorni prima della capitolazione della città, egli sconfisse le truppe nemiche a Gavinana; ferito e catturato, viene finito da Fabrizio Maramaldo, un italiano al soldo straniero, al quale rivolge le parole d'infamia divenute celebri "Tu uccidi un uomo morto"


I Vespri sicilani

Ogni squilla significa "ogni campana". E la sera del 30 marzo 1282, tutte le campane chiamarono il popolo di Palermo all'insurrezione contro i Francesi di Carlo d'Angiò, i Vespri Siciliani.

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

rappresentazione della Vittoria

La Vittoria si offre alla nuova Italia e a Roma, di cui la dea fu schiava per volere divino. La Patria chiama alle armi: la coorte, infatti, era la decima parte della legione romana


Giuseppe Mazzini

Mazziniano e repubblicano, Mameli traduce qui il disegno politico del creatore della Giovine Italia e della Giovine Europa. "Per Dio" è un francesismo, che vale come "attraverso Dio", "da Dio"


Balilla

Sebbene non accertata storicamente, la figura di Balilla rappresenta il simbolo della rivolta popolare di Genova contro la coalizione austro-piemontese. Dopo cinque giorni di lotta, il 10 dicembre 1746 la città è finalmente libera dalle truppe austriache che l'avevano occupata e vessata per diversi mesi



Stemma asburgico

L'Austria era in declino (lespade vendute sono le truppe mercenarie, deboli come giunchi) e Mameli lo sottolinea fortemente: questa strofa, infatti, fu in origine censurata dal governo piemontese. Insieme con la Russia (il cosacco), l'Austria aveva crudelmente smembrato la Polonia. Ma il sangue dei due popoli oppressi si fa veleno, che dilania il cuore della nera aquila d'Asburgo.














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