martedì 5 ottobre 2010

"UP" - L'uomo dei palloncini può ancora farci sognare


Qualche giorno fa sono riuscito a vedere, finalmente, in DVD questo cartone animato tanto atteso che aveva suscitato in me una grande curiosità. Dico "finalmente" perchè con due bimbi per casa anche la cosa più semplice, vedere un film a casa sul divano alcune volte può trasformarsi in una bella avventura, e chi è genitore magari può capirmi! ma questa è un'altra storia: Torniamo al film d'animazione UP. Precedentemente ne avevo sentito parlare come di un cartone animato triste non adatto ai bambini...Come sapete però per certe cose come film e libri sono un po come San Tommaso " se non tocco e provo non posso dare un mio giudizio" e cosi ho fatto. Il film si è rivelato bellissimo avvincente ed avventuroso, è vero (come poi leggerete anche nella recensione qui di seguito) l'inizio è poco avvincente ed un bimbo difficilmente lo segue con interesse, ma per un pubblico più adulto è ricco di sentimenti e molto commovente. Di tutto il film ho tratto due massime: la prima è "che non bisogna aspettare troppo tempo per inseguire i propri sogni e vivere la propria avventura" e la seconda è "che spesso la vita stessa è l'avventura più bella". Voi lo avete visto? Cosa ne pensate? Che dire ancora: buona lettura e buona visione!!


TRAMA - In una sala cinematografica si proietta un cinegiornale su un esploratore, Charles Muntz, che è tornato dall'America del Sud con lo scheletro di un uccello che la scienza ufficiale qualifica come falso. Muntz riparte per dimostrare la sua onestà. Un bambino occhialuto, Carl, è in sala. Muntz è il suo eroe. Incontrerà una bambina, Ellie, che ha la sua stessa passione. I due cresceranno insieme e si sposeranno. Un giorno però Carl si ritrova vedovo con la sua villetta circondata da un cantiere e con il sogno che i contrattempi della vita non hanno mai permesso a lui ed Ellie di realizzare: una casa in prossimità delle cascate citate da Muntz come luogo della sua scoperta. Un giorno un Giovane Esploratore bussa alla sua porta. Sarà con lui che Carl, senza volerlo, comincerà a realizzare il sogno.Un film di animazione (targato Disney) ha aperto per la prima volta il Festival di Cannes. Si è trattato di un segnale molto preciso se si considera che la Major americana era assente da 5 anni dalla Croisette (l'ultima volta aveva presentato Ladykillers) e proponeva un film in 3D. La tridimensionalità viene utilizzata in questo film senza le esagerazioni effettistiche che, come sempre,, accompagnano le fasi nodali della storia della settima arte a partire dall'invenzione del sonoro.Il rischio che la sceneggiatura si mettesse al servizio della tecnologia c'era ma è stato brillantemente evitato. Semmai sussiste la possibilità che Up piaccia più agli adulti che ai bambini i quali dovranno attendere l'arrivo del solerte e tondeggiante Giovane Esploratore per avviare il necessario processo di identificazione nell'avventura. Fino ad allora ci viene narrata la tenera e delicata storia di un venditore di palloncini con la passione per l'avventura condivisa da un'amica e poi compagna per la vita.La sequenza in cui si narra il percorso di Carl ed Ellie partendo dall'infanzia sino ad arrivare alla morte di lei è di quelle che si fanno ricordare per la divertita sensibilità con cui è costruita. Le citazioni cinematografiche non mancano (a partire dalla somiglianza del protagonista anziano con Spencer Tracy per finire con il vecchio Muntz che ricorda Vincent Price passando per echi spielberghhiani) ma non hanno la pesante insistenza che si può rinvenire in altri film di animazione. Perché questo è un film leggero. Leggero su temi ponderosi come quello dell'invecchiare da soli, dei sogni non realizzati, della memoria viva di chi ci ha lasciati, del rapporto giovani/anziani. Un film leggero come quei palloni che portano magrittianamente nei cieli un'intera casa liberandola da un mondo incapace di comprendere i sogni.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io amo questo film, me ne sono perdutamente innamorata...

Anonimo ha detto...

...è vero, possiamo dire, per molti ma non per tutti! dante

Anonimo ha detto...

ciao Dante,
anch'io ho visto Up, e l'ho rivisto una seconda volta.
Inutile quindi dirti che mi è piaciuto molto.

Sono d'accordo con te: la prima parte è più per adulti che per bambini, ma se si riescono ad ammaliare con la grafica è fatta, perchè la seconda parte a mio avviso sarà apprezzata anche e soprattutto da loro. Come in altri cartoons (soprattutto quelli della Pixar) si cerca di fare qualcosa che trasmetta delle emozioni anche ai genitori e non (che sono poi coloro che portano i bambini al cinema ) - Shrek 1 per me è fantastico, ma ce ne tantissimi altri...
Up ha quell'aspetto romantico-malinconico tutto francese e in questo si distingue da altri ottimi cartoons americani che comunque apprezzo per altri aspetti.
M

Anonimo ha detto...

D’accordissimo con te caro Dante: è un cartone stupendo!
Ti auguro una buona giornata,
M

Ile ha detto...

Up è un film d'animazione unico, a mio parere uno dei più emozionanti degli ultimi anni. Da lodare l'idea di fondo, la grafica e la colonna sonora (tra l'altro vincitrice di Oscar). L'avventura attira sicuramente i bambini, ma la dolcezza infinita del prologo iniziale commuove anche gli spettatori più grandi.
Ile
http://guardandopiuinla.blogspot.com