tratto da "Lettere dai Leader" di Henry O. Dormann
Muhammad Ali (ex campione dei pesi massimi) - affetto da una malattia incurabile, Muhammad Ali ha voluto lo stesso scrivere questa lettera di suo pugno, parola per parola e, con grande sforzo, firmarla personalmente. Ancora oggi uno degli uomini più famosi al mondo, si mise in luce alle olimpiadi di Roma del 1960, conquistando la medaglia d'oro nel pugilato. E' stato nominato "Atleta del Secolo" dalla rivista GQ, "Sportivo del XX secolo" da "Sports Illustrated" e "Personaggio sportivo del secolo" dalla BBC. Sia promuovendo la tolleranza e il rispetto reciproco sia aiutando gli affamati e fornendo assistenza ai bambini in difficoltà, Ali è impegnato a rendere il mondo un posto migliore per tutti. Nel 2005 ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà.
"PIU' GRANDE E' L'OSTACOLO, PIU' GLORIOSO E' IL MOMENTO DEL SUCCESSO" - Martin Luther King Jr. una volta ha detto: "E' sempre il momento giusto per fare ciò che è giusto". Credo che la maggior parte delle persone sarebbe d'accordo. Naturalmente, il difficile è sapere "ciò che è giusto". Non cercherò di dire agli altri come devono decidere su questioni importanti, ma vi dirò come io ho cercato di affrontarle. Mi è sempre interessato ciò che succedeva intorno a me. Ascoltavo, osservavo e leggevo, raccogliendo idee e informazioni che avevano un significato per me, adattandole alla mia vita e cercando di agire in base a esse. Ho lavorato molto, e sempre di più, per cercare di essere il migliore in ciò che facevo. Ho imparato che i tempi duri fanno parte del viaggio di questa nostra vita e che le sfide la rendono più interessante. Per quanto a volte sia faticoso e possa spaventare, più grande è l'ostacolo, più glorioso è il momento del successo. Ho deciso di non chiudermi la porta alle opportunità solo perchè non ero sicuro di riuscire a fare qualcosa. Anche quando non raggiungevo completamente l'obiettivo, scoprivo che, se ce la mettevo tutta, mi spingevo più avanti di quanto altrimenti non avrei fatto. E il mio viaggio è stato una grande avventura. E' anche importante divertirsi. Io mi sono divertito nella mia vita. Non importava dove fossi o che cosa stessi facendo, guardavo il lato positivo delle cose e vivevo il momento, stabilendo un contatto con le persone che mi circondavano, chiunque esse fossero. Ho cercato di far star bene le persone e di farle ridere, se potevo. Ma soprattutto ho creduto in Dio e in ciò che Egli aveva deciso riguardo a come avrebbe dovuto essere la mia vita. Usando queste lezioni come miei principi guida, anzichè il denaro o il potere e il controllo che avrei potuto esercitare sugli altri, ho preso le decisioniche il mio cuore mi diceva essere giuste. Ho accettato le conseguenze delle mie scelte. Fare "ciò che è giusto" è per me la cosa più importante.
Muhammad Ali (ex campione dei pesi massimi) - affetto da una malattia incurabile, Muhammad Ali ha voluto lo stesso scrivere questa lettera di suo pugno, parola per parola e, con grande sforzo, firmarla personalmente. Ancora oggi uno degli uomini più famosi al mondo, si mise in luce alle olimpiadi di Roma del 1960, conquistando la medaglia d'oro nel pugilato. E' stato nominato "Atleta del Secolo" dalla rivista GQ, "Sportivo del XX secolo" da "Sports Illustrated" e "Personaggio sportivo del secolo" dalla BBC. Sia promuovendo la tolleranza e il rispetto reciproco sia aiutando gli affamati e fornendo assistenza ai bambini in difficoltà, Ali è impegnato a rendere il mondo un posto migliore per tutti. Nel 2005 ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà.
"PIU' GRANDE E' L'OSTACOLO, PIU' GLORIOSO E' IL MOMENTO DEL SUCCESSO" - Martin Luther King Jr. una volta ha detto: "E' sempre il momento giusto per fare ciò che è giusto". Credo che la maggior parte delle persone sarebbe d'accordo. Naturalmente, il difficile è sapere "ciò che è giusto". Non cercherò di dire agli altri come devono decidere su questioni importanti, ma vi dirò come io ho cercato di affrontarle. Mi è sempre interessato ciò che succedeva intorno a me. Ascoltavo, osservavo e leggevo, raccogliendo idee e informazioni che avevano un significato per me, adattandole alla mia vita e cercando di agire in base a esse. Ho lavorato molto, e sempre di più, per cercare di essere il migliore in ciò che facevo. Ho imparato che i tempi duri fanno parte del viaggio di questa nostra vita e che le sfide la rendono più interessante. Per quanto a volte sia faticoso e possa spaventare, più grande è l'ostacolo, più glorioso è il momento del successo. Ho deciso di non chiudermi la porta alle opportunità solo perchè non ero sicuro di riuscire a fare qualcosa. Anche quando non raggiungevo completamente l'obiettivo, scoprivo che, se ce la mettevo tutta, mi spingevo più avanti di quanto altrimenti non avrei fatto. E il mio viaggio è stato una grande avventura. E' anche importante divertirsi. Io mi sono divertito nella mia vita. Non importava dove fossi o che cosa stessi facendo, guardavo il lato positivo delle cose e vivevo il momento, stabilendo un contatto con le persone che mi circondavano, chiunque esse fossero. Ho cercato di far star bene le persone e di farle ridere, se potevo. Ma soprattutto ho creduto in Dio e in ciò che Egli aveva deciso riguardo a come avrebbe dovuto essere la mia vita. Usando queste lezioni come miei principi guida, anzichè il denaro o il potere e il controllo che avrei potuto esercitare sugli altri, ho preso le decisioniche il mio cuore mi diceva essere giuste. Ho accettato le conseguenze delle mie scelte. Fare "ciò che è giusto" è per me la cosa più importante.
Vai sul sito della rivista "Leaders": http://www.leadersmag.com/
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