giovedì 2 ottobre 2008

"Il business è una cosa seria"




Oggi voglio condividere con voi uno degli ultimi brani del libro "A morte le vacche sacre". Un libro che mi ha tenuto molta compagnia in questo periodo, mi ha fatto pensare, riflettere e perchè no sorridere un pò e spero, che attraverso i miei racconti vi sia venuta la voglia di leggerlo oppure riflettere su qualche brano. Questo racconto si trova quasi alla fine del libro e forse non è un caso che si trovi proprio al termine di un percorso perchè in esso è racchiusa una grande morale...scopritela leggendo fino in fondo...buona lettura

Tratto da "A morte le vacche sacre" - "Il business è una cosa seria"
"Questo bocconcino di Vitello Sacro sarebbe a tutti gli effetti una Vacca Sacra, ma è stato dato per scontato per cosi tanti anni che nesuno ha più sentito il bisogno di parlarne se non ultimamente. Un tempo gli affari erano una cosa seria e basta. Negli ultimi anni, però il mercato è cambiato in maniera significativa. Oggi, nell'era digitale, ci sono aziende gigantesche che non hanno nemmeno un ufficio. Migliaia di dipendenti lavorano comodamente da casa, dove, per quanto ne sappiamo, possono collegarsi a un computer indossando pantofole a forma di papera e cappelli a forma di gruviera. L'epoca dell'uomo in completo di grisaglia appartiene al passato. Al giorno d'oggi le colazioni d'affari e i mocassini sono più l'eccezione che la regola. C'è però una reazione a tutta questa crescente libertà e apertura sul lavoro. Sempre più persone sembrano convincersi del fatto che il business debba tornare a essere una cosa seria. Si guarda con nostalgia a come erano le cose un tempo e si vorrebbero recuperare alcuni valori tradizionali. In fondo ci sono in ballo un sacco di soldi. Carriere, opportunità, fortune da mettere in gioco. Tutto questo va preso sul serio. Abbiamo sempre pensato che ci fosse una notevole differenza tra prendere le cose sul serio e prendersi sul serio. A volte non abbiamo la più vaga idea di quale sia questa differenza e quindi in passato, ci è capitato di comportarci in modo del tutto sconveniente e di fare la figura degli imbecilli. Nessuno però pensa che quelli della APPLE siano degli imbecilli. Il numero di prodotti che la Apple ha azzeccato è tale che, in questa era postmoderna del business, l'azienda è diventata l'esempio per eccellenza del successo. E se la Apple ha deciso di non prendere il business troppo sul serio, forse non dovremmo farlo anche noi. In fondo alla lunghissima, incomprensibile e illegibile nota stampata in caratteri piccolissimi sulle avvertenze generali del primo iPod shuffle è riportata la seguente frase: "Non mangiate l'iPod shuffle". Non sappiamo se sia stata inserita di proposito o se sia sfuggita al correttore di bozze, ma ci ha fatto sorridere. Questa curiosa e divertente nota a margine, oltre a strapparci una risata, ci ha fatto sentire un po più vicini all'azienda in questione. Non ci ha fatto dubitare della bontà del prodotto. Ci ha semplicemente fatto sentire bene per un attimo. Quindi scioglietevi un pò. Solo perchè prendete sul serio il vostro business, non dovete per forza essere seriosi dalla mattina alla sera".
E nel vostro posto di lavoro si è seri o seriosi? raccontate la vostra esperienza.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Ciao Dante,
personalmente ritengo di appartenere alla categoria delle persone serie ma non seriose.
Nel senso che cerco di essere onesto e trasparente, di fare un buon lavoro e mantenere gli impegni e la parola data.
Se possibile mi faccio anche una bella risata.
Purtroppo mi é capitato molte volte nella vita di incontrare persone che [davanti] presentano un aspetto "serioso" mentre [alle spalle] non esitano un secondo a darti una pugnalata nella schiena.
E ce ne sono tanti che vivono di "facciate" da mostrare in giro me, un po' come un set western di cinecittà, e farsi crescere il marcio dentro.
Ognuno come può.
Questa mia osservazione non vuole essere la solita sparata moralistica ma un invito alla riflessione.
Non é più più bello e più utile imparare ad essere seri piuttosto che seriosi?