sabato 27 febbraio 2016

"Non volare via" di Sara Rattaro

Un romanzo, quattro storie divise ma collegate allo stesso tempo sotto il legame di "Famiglia".
Matteo, che vive in un mondo "silenzioso" a causa della sua sordità; Alice, sorella maggiore di Matteo che non accetta lo stato di disabilità di Matteo e lo spinge a trovare le sue abilità; Sandra, mamma di Matteo e Alice che dedica la sua vita a Matteo, ne fa la sua missione. Infine c'è Alberto, padre, marito, lavoratore e…uomo…
Ed è proprio l'uomo al centro di questa storia, con i suoi valori, le sue debolezze, le sue responsabilità, l'amore mai dimenticato…Ma che torna a turbare l'equilibrio che Alberto ha costruito negli anni.
Mentre scrivo questo mio breve commento, ripenso ad una canzone di Antonello Venditti "Amici mai" che dice così: "… certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…"
Mi sono sempre rivisto in questa frase che ogni tanto ripeto nella mia mente. Ho letto il libro, il personaggio di Alberto provando a rivedermi in situazioni simili, simili a quelle di tante persone che conosco: quarantenni, sposati, con figli. Negli anni di fidanzamento, matrimonio si costruisce la Famiglia fatta di Valori, Rispetto e Responsabilità. Ma cosa sappiamo entrambi del nostro "prima"? 
Ognuno di noi ha vissuto precedentemente storie d'amore vissute con passione giovanile. Passioni vere, sincere che spesso sono andate in conflitto con la nostra fase di crescita. Sentimenti tumultuosi vissuti spesso internamente con il timore di essere espressi per non mostrare la nostra vulnerabilità. 
Storie che finiscono e sentimenti che restano nel cuore e che crescono con noi ed in noi; maturano e vorrebbero essere espressi…Ma ormai è troppo tardi… Non abbiamo più la possibilità ed il diritto di esprimerli…
Poi potrebbe succedere quello che è successo ad Alberto, avere una seconda possibilità…ma sarebbe la stessa cosa? Sarebbe la cosa giusta?… 
Non c'è una risposta, ognuno di noi ha la sua risposta. A me resta solo di augurarvi buona lettura e buona riflessione.

NON VOLARE VIA - Per essere straordinari non è necessario nascere perfetti. Matteo ama la pioggia, adora avvertire quel tocco leggero sulla pelle. È l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri, in cui smette di sentirsi diverso.Perché Matteo è nato sordo. Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la voce, gutturale, dice: «Pecché vola via?». Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all'amore.Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l'aspetti. Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: «Papà, non volare via». Questa è una storia che parla di tutti noi, che parla di un amore grande e imperfetto.  Questo è il romanzo di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quello di una madre che non ha dimenticato di essere una donna. Questo è il momento indecifrabile della vita in cui amore, colpa e perdono si fondono in un unico istante.

SARA RATTARO -nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in Biologia e Scienze della comunicazione. Nel 2010 esce per un piccolo editore il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola. Non volare via è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.

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