giovedì 10 febbraio 2011

"Un karma pesante"


Qualche giorno fa ho terminato la lettura del secondo libro di Daria Bignardi "Un karma pesante". Diverso dal primo sicuramente per il tema, ma che comunque è scritto con uno stile semplice, coinvolgente e molto descrittivo, soprattutto nei sentimenti. Se si può trovare un filo conduttore tra i due libri è sicuramente quando si descrive la figura della madre, una presenza sicuramente importante nella vita dell'autrice e di tutti noi...buona lettura

UN KARMA PESANTE - "Quando ha scritto che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardato negli occhi e ha detto: Quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia". Eugenia Viola non crede nei multipli di sette, ma è stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sè lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di ancorarla alla terra. Un "karma pesante", sostenuto da una scrittura ironica e tagliente ma capace di scaldarsi per dare vita a personaggi indimenticabili, getta uno sguardo insolito e brillante sui nostri ultimi trent'anni ed è insieme la storia di una donna spietata con se stessa ma teneramente fragile, allegra, materna, tanto dolorosamente vicina all'autenticità della vita che abbiamo l'impressione di conoscerla almeno quanto conosciamo noi stessi.

"A volte pensi che per cominciare a vivere davvero devi prima capire chi sei, fare le scelte giuste, mettere tutto in ordine: ma alla fine la tua vitasarà il modo in cui hai vissuto. Il modo in cui stai vivendo adesso."

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