Nella nostra vita siamo circondati da loghi aziendali, sono ovunque. Qualcuno superficialmente prova a dividerli in categorie: buoni e cattivi; qualcun altro li mette insieme, li strumentalizza, e ne fa un libro contro la globalizzazione (ma questo è un altro capitolo). Ma c'è una cosa importante che dobbiamo tutti tenere a mente: dietro un logo aziendale (e conosciuto) c'è la storia di un'azienda, di persone che vi lavorano giorno dopo giorno, la storia dell'imprenditore che seguendo la SUA visione, con sacrifici ed errori ha raggiunto l'obiettivo, la storia di persone che lavorando e condividendo con lui hanno trasformato la "visione" in "realtà". Ho letto diverse biografie aziendali (McDonald's, Natuzzi, Barilla, Fiat, Walt Disney, GE, ecc.) ed in tutte appunto si evidenziano questi aspetti. Ora voglio consigliarvi e condividere con voi la storia della Apple ma soprattutto quella del suo fondatore Steve Jobs. Buona lettura
"Nella testa di Steve Jobs - la gente non sa cosa vuole, lui sì" di Leander Kahney
Dagli anni Settanta ad oggi Steve Jobs ha rivoluzionato l'informatica, il cinema d'animazione e la musica digitale con creazioni - Apple II, Mac, Pixar, iPod, iTunes, iPhone - che non sono solo campioni di vendite, ma veri e propri oggetti di culto. Non c'è quindi da stupirsi se molti lo venerano come un dio. Oltre che per le geniali intuizioni, Jobs è famoso per la personalità a dir poco difficile: grandissimo egocentrico, fanatico del controllo, autentico sociopatico...di lui si è detto questo ed altro. Ma chi è il vero Steve Jobs? Qual'è il segreto del suo successo? Ce lo spiega questo libro, che si addentra nella mente del "papà" del business più clamoroso dei nostri tempi. Jobs è uno spirito fortemente elitario ma i suoi prodotti sono "a prova di stupido". E' pessimo nel gestire i rapporti umani, eppure riesce a circondarsi dei migliori collaboratori di caratura internazionale. Si professa buddista e antimaterialista ma sforna oggetti di massa dalle fabbriche asiatiche e li promuove grazie ad un impareggiabile padronanza dello strumento di comunicazione più "grossolano", la pubblicità. Da questa lunga serie di contraddizioni Jobs ha tratto una filosofia di business che negli ultimi anni, ha portato la sua azienda a conquistare impensabili traguardi in nuovi mercati, attraverso una reale pratica dell'innovazione. Dalla nascita delprimo Mac a quella dell'ultimo arrivato in casa Apple - l'iPhone -, l'aurore ripercorre le tappe della vita professionale e privata di Steve Jobs, in un libro che è insieme avvincente biografia e fonte di preziosi spunti per creare il proprio management vincente.
"Se non si nutre per il proprio lavoro una passione smisurata, allora ci si arrende, e si finisce per mollare. Ecco perchè bisogna avere un'idea o un problema da risolvere cui appassionarsi, altrimenti non si avrà la costanza necessaria a resistere. Credo sia questo il passo più importante"(Steve Jobs)
"Nella testa di Steve Jobs - la gente non sa cosa vuole, lui sì" di Leander Kahney
Dagli anni Settanta ad oggi Steve Jobs ha rivoluzionato l'informatica, il cinema d'animazione e la musica digitale con creazioni - Apple II, Mac, Pixar, iPod, iTunes, iPhone - che non sono solo campioni di vendite, ma veri e propri oggetti di culto. Non c'è quindi da stupirsi se molti lo venerano come un dio. Oltre che per le geniali intuizioni, Jobs è famoso per la personalità a dir poco difficile: grandissimo egocentrico, fanatico del controllo, autentico sociopatico...di lui si è detto questo ed altro. Ma chi è il vero Steve Jobs? Qual'è il segreto del suo successo? Ce lo spiega questo libro, che si addentra nella mente del "papà" del business più clamoroso dei nostri tempi. Jobs è uno spirito fortemente elitario ma i suoi prodotti sono "a prova di stupido". E' pessimo nel gestire i rapporti umani, eppure riesce a circondarsi dei migliori collaboratori di caratura internazionale. Si professa buddista e antimaterialista ma sforna oggetti di massa dalle fabbriche asiatiche e li promuove grazie ad un impareggiabile padronanza dello strumento di comunicazione più "grossolano", la pubblicità. Da questa lunga serie di contraddizioni Jobs ha tratto una filosofia di business che negli ultimi anni, ha portato la sua azienda a conquistare impensabili traguardi in nuovi mercati, attraverso una reale pratica dell'innovazione. Dalla nascita delprimo Mac a quella dell'ultimo arrivato in casa Apple - l'iPhone -, l'aurore ripercorre le tappe della vita professionale e privata di Steve Jobs, in un libro che è insieme avvincente biografia e fonte di preziosi spunti per creare il proprio management vincente.
"Se non si nutre per il proprio lavoro una passione smisurata, allora ci si arrende, e si finisce per mollare. Ecco perchè bisogna avere un'idea o un problema da risolvere cui appassionarsi, altrimenti non si avrà la costanza necessaria a resistere. Credo sia questo il passo più importante"(Steve Jobs)
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