giovedì 30 ottobre 2014
mercoledì 29 ottobre 2014
Due cuori...
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: “allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
“Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro.
D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.”
Infine il pensatore concluse dicendo:
“Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.” (Gandhi)
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: “allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
“Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro.
D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.”
Infine il pensatore concluse dicendo:
“Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.” (Gandhi)
giovedì 23 ottobre 2014
mercoledì 22 ottobre 2014
domenica 19 ottobre 2014
"Il Profit Management della ristorazione" di Vittorio Molinari
"Un libro che consiglio a chi ha un'attività di ristorazione, a chi vuole aprirla ed a chi opera in questo settore sia direttamente o attraverso sistemi in franchising" . Di solito questa è una frase che uso alla fine di un commento, una recensione; ma in questo caso ho fatto un'eccezione perché questo libro se lo merita tutto.
Chi mi conosce sa anche non mi sbilancio facilmente in elogi gratuiti.
Prima di questa lettura non conoscevo ne l'autore, ne il titolo del libro; l'ho scoperto così per caso (come mi capita spesso) mentre mi aggiravo in una libreria; ed io che sono un appassionato di ristorazione ed organizzazione aziendale, ne sono stato attratto, incuriosito di leggere e "vedere" come era stato trattato questo argomento così particolare…
Spesso, purtroppo, assisto a come alcune persone (imprenditori o addetti ai lavori) si pongono verso questo tipo di attività. Un'attività, la ristorazione, che dal di fuori sembra facile ed accessibile a tutti, anche senza formazione, esperienza e preparazione specifica. Nulla di più sbagliato. "Richiede conoscenza, dedizione, perseveranza, passione e non ultimo, tempo"; come viene anche spiegato nel libro da Vittorio Molinari.
La ristorazione è cambiata, l'offerta di ristorazione è cambiata (non si mangia più solo a pranzo e cena, ma in diversi momenti della giornata), i clienti sono cambiati: sono più esigenti e più severi.
Troppe volte le aziende ristorative a gestione famigliare (o non organizzate) non si danno un taglio manageriale, e tra i principali punti debolezza l'autore del libro riscontra i seguenti:
1) assenza di un sistema amministrativo
2) le voci di spesa operative principali sono alte rispetto ai ricavi
3) il menu
4) inventario
5) consumi di food & beveraggi troppo alti
6) raccolta dati assente
7) errato inserimento di dati
8) sbilanciamento finanziario
9) scarsa capacità manageriale
10) errata interpretazione del bilancio periodico
Il libro, come dicevo all'inizio di questa mia riflessione è ben fatto e ben strutturato. L'autore mette in evidenza gli aspetti fondamentali di un'azienda di ristorazione (qualunque essa sia) evidenziando un modello diviso in otto parti (capitoli):
1) avviare un'attività ristorativa
2) realizzazione e start up del ristorante
3) i numeri della ristorazione
4) acquisti ed immagazzinamento
5) un pricing di successo
6) il revenue management per la ristorazione
7) il profit management della ristorazione
8) elementi di efficienza
Per chi mi conosce, sa quanto sono appassionato a questo settore, alla sua organizzazione ed al servizio al cliente. Mi sono sorpreso piacevolmente nello scoprire che le mie esperienze professionali, i miei continui studi ed aggiornamenti, trovano un riscontro reale e tangibile in queste pagine scritte in maniera professionale ed obiettiva da Vittorio Molinari.
Che dire ancora: buona lettura, buon appetito e buon business… :)
"… E' un mestiere tra i più antichi che, per sua natura non morirà mai ma che richiede tempo, conoscenza, competenza, pazienza e tanta capacità, soprattutto quella di saper interagire con le Persone. Se lo si facesse con passione tutto questo sarebbe più semplice".
"… E' un mestiere tra i più antichi che, per sua natura non morirà mai ma che richiede tempo, conoscenza, competenza, pazienza e tanta capacità, soprattutto quella di saper interagire con le Persone. Se lo si facesse con passione tutto questo sarebbe più semplice".
Scheda del libro
"IL PROFIT MANAGEMENT DELLA RISTORAZIONE -Massimizzare i profitti integrando alle tecniche di revenue il cost controlling" (ed Franco Angeli - 16,00 euro) - Per gestire con successo qualunque attività ristorativa è fondamentale mettere in connessione fra loro, nella giusta prospettiva, costi e ricavi: tuttavia, questa regola basilare si traduce nella prassi in un costante e puntuale lavoro di "Profit management" non sempre semplice…
Da un lato, infatti, per ottenere dati precisi e immediati sull'andamento delle spese, occorre attuare operazioni di "cost controlling" ricorrendo ad indici di performance e di costo dei piatti, incidenze percentuali delle materie prime e loro rapporto con le altre voci di costo; dall'altro, per monitorare i volumi dei ricavi e dell'occupazione, occorre impostare un "revenue management" che utilizzi indici sulle vendite e valutazioni sul pricing.
E' facile capire, quindi, come per l'imprenditore o il manager sia centrale padroneggiare dati e numeri della propria attività. Ecco perché questo testo offre un analisi di tutti i passi in cui si nascondono le insidie maggiori: dall'apertura al business plan, dal piano marketing alla scelta e gestione dei fornitori e dell'inventario, alle tecniche di vendita.
Uno strumento utilissimo per tutti coloro che, in modo trasversale, si occupano di gestione di un'attività ristorativa o che operano nel mondo dell'ospitalità.
Da un lato, infatti, per ottenere dati precisi e immediati sull'andamento delle spese, occorre attuare operazioni di "cost controlling" ricorrendo ad indici di performance e di costo dei piatti, incidenze percentuali delle materie prime e loro rapporto con le altre voci di costo; dall'altro, per monitorare i volumi dei ricavi e dell'occupazione, occorre impostare un "revenue management" che utilizzi indici sulle vendite e valutazioni sul pricing.
E' facile capire, quindi, come per l'imprenditore o il manager sia centrale padroneggiare dati e numeri della propria attività. Ecco perché questo testo offre un analisi di tutti i passi in cui si nascondono le insidie maggiori: dall'apertura al business plan, dal piano marketing alla scelta e gestione dei fornitori e dell'inventario, alle tecniche di vendita.
Uno strumento utilissimo per tutti coloro che, in modo trasversale, si occupano di gestione di un'attività ristorativa o che operano nel mondo dell'ospitalità.
L'autore
VITTORIO MOLINARI - consulente e formatore, è esperto nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione. Ha maturato una pluriennale esperienza in Italia e all'estero in alberghi individuali e di catena, tra cui Four Seasons, Radisson SAS e Marriott, ricoprendo ruoli di direzione, management e di responsabile all'interno dei reparti meeting&congress, room division e food&beverage.
martedì 14 ottobre 2014
lunedì 6 ottobre 2014
venerdì 3 ottobre 2014
"Il segreto di Arak" di Stefano Tassone
Di solito un libro si inizia a leggere dalle prime pagine: introduzione, cap 1, ecc. Questo libro no, è un po' diverso. Si inizia a leggere dalla "quarta di copertina" dove bisogna rispondere ad alcune domande, e così ho fatto…
Ho sempre ammirato chi si cimenta nella scrittura di un libro, sia esso di narrativa o management: è una prova di coraggio dove lo scrittore riversa parte di se nel volume, si confronta con il lettore che ne diventa parte attiva con i suoi commenti e punti di vista. Per questo quando ci sono persone che conosco che pubblicano dei libri, mi incuriosisco…
Ho conosciuto Stefano Tassone lo scorso anno partecipando ad un seminario organizzato da AIDP Abruzzo e Molise dal titolo "Climb YourSelf". "Il segreto di Arak" mi ha incuriosito sia per il titolo che per la tematica: "Come scoprire chi sei e cosa vuoi realmente".
Un libro molto diverso rispetto ad altri che trattano argomenti simili per vari motivi: il primo è che è scritto in "prima persona", mentre gli altri generalmente in terza; si basa sulle esperienze vissute direttamente dall'autore, analizzate, commentate e condivise creando molto spesso dei modelli che si possono adattare a ciascuno di noi sia nella vita professionale che in quella personale.
Il secondo motivo è riferito al "modello", più che un semplice libro lo definirei "un quaderno di esercitazioni"; infatti ogni capitolo offre spunti di riflessione da scrivere negli spazi dedicati sul libro. E' l'autore stesso che all'inizio del libro "consiglia" al lettore di munirsi di matite, quaderno, penne, evidenziatori, ecc.
Come dicevo, il libro è scritto in prima persona. Per chi conosce Stefano o lo ha ascoltato in qualche suo seminario, concorderà con me sul fatto che leggendo il libro, sembra quasi "sentire la sua voce, osservarlo nella sue esposizione e gestualità coinvolgenti, una specie di narratore al proprio fianco".
Un libro che mi ha dato tanti spunti di riflessione e sono sicuro li darà anche a voi. Grazie Stefano :)
PS: Perché il titolo "Il segreto di Arak"? Da scoprire nella lettura…
"La vita è come un'eco: se non ti piace ciò che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che le invii".
Scheda del libro
"IL SEGRETO DI ARAK" di Stefano Tassone
Fermati un attimo e rispondi a queste 11 domande:
Ti senti felice e in equilibrio?
Quanto sei soddisfatto del modo in cui trascorri le giornate?
Riesci a dormire serenamente e a svegliarti riposato?
Quanto sei soddisfatto del tuo attuale lavoro?
Stai facendo qualcosa che ti piace e ti appassiona realmente?
Quanto spesso sorridi durante la giornata?
Cosa è per te la vita?
Ti sei mai concesso una intera settimana per stare solo con te stesso?
Se potessi esprimere il tuo sogno più grande, quale sarebbe?
Questo libro ti aiuterà a trovare risposte a queste 11 domande.
Forse ti sarai accorto che le domande qui presenti sono solamente 9
Per trovare la decima e l'undicesima, gira di nuovo il libro che hai tra le mani…
L'autore
STEFANO TASSONE -Sono nato a Pescara nel 1973 e mi sono laureato con lode in Scienze della Comunicazione presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Mi sono specializzato in U.S.A., Asia, Europa e Italia come Coach e Formatore. Collaboro con università italiane e straniere alla creazione di progetti di formazione per studenti e ricercatori. Dal 2006 mi sono certificato in U.S.A. ed Europa come Coach e Trainer con la Dale Carnegie Training, per la quale erogo tuttora corsi di formazione manageriale all’interno di aziende, la maggior parte delle quali tra le 500 Top Company al mondo. Alla mia attività di Coach e Trainer affianco quella di speaker motivazionale e conferenziere. Oltre 20000 persone hanno seguito miei corsi, seminari e workshop sulla crescita personale e il miglioramento delle proprie performance professionali. Le mie principali aree di intervento sono: Leadership, Vendita strategica e complessa, Negoziazione, Relazioni interpersonali, Gestione dello stress, Comunicazione Efficace, Comunicazione Persuasiva, Public Speaking, PNL – Programmazione Neuro Linguistica, Coaching (Corporate – Business – Sport – Life), Coaching e Team Coaching, Team Building e Team Working, Time Management, Formazione Formatori. Nel 2013 ho creato DNA (www.dnatraining.it), una Empowerment Company che si rivolge a quanti vogliono scoprire ed utilizzare al meglio il loro potenziale personale.
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