"La vita è un viaggio". Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase, quante volte siamo stati noi a pronunciarla.
"La vita è un viaggio" è il titolo del libro di Beppe Severgnini, un libro che da speranza per il futuro, ma che offre lo spunto per molte riflessioni.
Un libro dedicato prevalentemente ai "ventenni" di oggi (2014) ma che è molto utile anche a chi come me di anni ne ha "quaranta".
Viviamo in un periodo storico non definito, instabile diverso da quello dei nostri genitori di qualche decennio fa, dove si intraprendeva un percorso di studi ben preciso, successivamente al diploma (bastava anche solo quello) o alla laurea si trovava, in tempi rapidi un'occupazione stabile fino alla pensione in linea con gli studi fatti…
Oggi è un po' diverso, occorre capacità di adattamento e grande propensione al cambiamento sia professionale che geografico.
A tal proposito mi ha molto colpito il "capitolo 14 - Resilienza" che viene definita (tra le tante definizioni) come "la capacità di affrontare le avversità, di superarle e rimanere se stessi".
Parola d'ordine è quindi "cambiamento", che viene inteso anche come innovazione e ribellione come viene citato nel "capitolo 9": "L'umanità cambia per ribellioni e incomprensioni. Se i figli facessero tutto quello che vogliono i genitori, il mondo sarebbe indietro di secoli (nonché estremamente noioso)".
Nel libro vengono proposti venti vocaboli (specifici) esposti in rigoroso ordine alfabetico: atlante, brevità, empatia, incoraggiamento, insegnamento, inseguimento,irregolarità, ispirazione, paternità, paura, personalità, politica, precisione, resilienza, rinuncia, rispetto, semplicità, sensualità, servizio, sipario.
Un libro che fa riflettere, ma che riflette un'Italia passata e presente, ma che offre grandi speranze per un'Italia futura… Buona lettura.
"LA VITA E' UN VIAGGIO" - La vita è un viaggio e gli italiani viaggiano soli. Com'è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all'estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). "la vita è un viaggio" non vuole indicare una meta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo (classe economica). Venti vocabolo per orientarci. Parleremo di incoraggiamento, insegnamento, ispirazione. Parleremo di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Parleremo dell'importanza di trovare persone di riferimento. Parleremo della gioia d'impegnarsi con gli altri e, magari, per gli altri. Parleremo della saggezza di scoprire soddisfazione nelle cose semplici. Parleremo di scelte, atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano. "La vita è un viaggio" è dedicato " a tutte le ragazze e i ragazzi italiani, tra i dieci e cent'anni".
BEPPE SEVERGNINI - (Crema, 1956) è editorialista del "Corriere della Sera" e contributing opinion writer per "The New York Times". Ha scritto a lungo per "The Economist". Tutti i suoi libri sono bestseller, da Inglesi (1990) a Italiani di domani (2012) La testa degli italiani (2005) è tradotto in 15 lingue.