Uno degli errori più grandi che
si può commettere è “sentirsi arrivati”. Si sentono o si pensano frasi di
questo tipo: “Nessuno può insegnarmi niente”, “Sono il migliore nel mio campo”,
“nessun corso di formazione può essermi utile”; ed è proprio quando si pensano
queste cose che ormai si è nella “via del non ritorno”… Un bel esempio, contrario a
queste affermazioni, l’ho avuto proprio
in queste ultime settimane nel mio ambiente di lavoro: nell’organizzare una
riunione chiamiamo a dare testimonianza una persona molto competente ed
affermata nel suo campo, vista la sua disponibilità ed entusiasmo a partecipare
lo ringraziamo, e lui risponde così: “Sono io che devo ringraziare voi, perché mi
date la possibilità di imparare ancora…” Una piccola frase ma che raccoglie in
se un grande messaggio: abbiamo sempre tutti occasione di imparare cose nuove
da ogni esperienza che viviamo. Queste cose, in cuor suo, le sapeva
anche Andrea Montesi, il protagonista del libro, ma negli anni è stato animato/educato
da diverse logiche: autorità, profitto, estrema dedizione al lavoro; ne è stato
sopraffatto fino a farli diventare suoi “Valori”. Era diventato un manager
scollato dalla realtà relazionale, sia con i suoi collaboratori, ma anche con
il suo capo e le persone che lo circondavano, un cinico tanto da guadagnarsi il
soprannome di “Squalo”. Una persona da mandare via a calci nel c…. Il suo
aspetto positivo però era la sua elevata competenza tecnica e nel suo campo
oggettivamente era il migliore. Ed ecco perché il suo capo, ed amministratore
della società gli regala (il termine regalare non è casuale in quanto gli
salverà il lavoro, ma gli donerà molto di più…) la sua “ultima occasione”.
Ultima occasione che spesso non si ha nella vita reale e ci si trova a
riflettere sugli errori commessi solo dopo essere usciti da determinate
dinamiche professionali, quando si è costretti a ripartire da “zero”. Andrea, nel suo “per-corso” sulla
Comunicazione, durato inizialmente qualche
giorno incontrerà diversi trainer, che basano spesso i loro insegnamenti su
esperienze vissute nel quotidiano in ambienti diversi: Karen il suo mentore,
Gabriel un prete, Simona la caposala di un reparto in ospedale, e molti altri.
Esperienze diverse che avranno però un unico filo conduttore: la Comunicazione
efficace. Difficile inquadrare il libro in
un genere (forse è questo un errore, cercare di creare sempre delle categorie):
è un saggio, un romanzo, ma anche e soprattutto un libro di formazione e
management. Scritto in modo coinvolgente che ricorda tantissimo un libro
pubblicato negli anni ottanta negli Stati Uniti “L’One minute Manager” di Ken
Blanchard e Spencer Johnson. Un libro, un per-corso che ci
farà entrare in contatto con il nostro “io” sia dal punto di vista
professionale ma che ci farà fare anche qualche riflessione sull’aspetto
personale, e quando avremo terminato la lettura saremo un po’ persone diverse…
Buona lettura.
Scheda del libro “LA VIA DELL’ARCIERE” (ed
Rapsodia) – Può un cinico manager trasformare il suo stile comunicativo in soli
cinque giorni? Andrea Montesi, detto lo Squalo. Direttore Finanza di un gruppo industriale,
non vuole sapere di contenere la sua aggressività in ufficio, tanto meno di
ammorbidirla con un corso di formazione. Semmai sono gli altri ad essere un
branco di idioti arroganti… Tuttavia il rancore dei colleghi e l’esasperazione
del suo capo lo costringeranno a cedere e partecipare ad un misterioso corso
chiamato “La via dell’arciere”. Tra trainer eccentrici ed esperienze
sorprendenti, attraverso la metafora della nobile arte del tiro con l’arco,
Andrea affronterà finalmente le sue paure e i suoi limiti, cambiando per sempre
il suo modo di relazionarsi con gli altri e la sua stessa vita.
L’autore CARLO PETTINELLI – Lavora in un
gruppo industriale italiano dove ha ricoperto incarichi dirigenziali nell’area
Risorse Umane. Attualmente è responsabile della Formazione e Sviluppo Talenti a
livello Corporate. Specializzato in programmazione neuro-linguistica con i
maggiori esponenti internazionali, è un trainer e un life & business coach,
qualificato da più scuole di formazione e certificato PCC (Professional
Certified Coach) dalla International Coach Federation. Appassionato di
comunicazione e crescita personale, collabora con società di consulenza e
aziende come formatore, coach, speaker in convegni. Ha curato l’editing di
alcuni saggi manageriali. La via dell’arciere è il suo romanzo d’esordio