venerdì 29 aprile 2011

"Buccia o polpa?"


Oggi voglio condividere con voi una storiella interessante ed una riflessione sulla negoziazione tratta dal libro "Mi Merito il Meglio" di Lucia Giovannini. Buona lettura.

Due bambine, sorelle, stanno litigando per l'ultima arancia rimasta. Entrambe la pretendono e hanno le loro ragioni per volerla: il litigio appare inevitabile. La mamma sente la discussione e risolve il conflitto in modo classico, prende un coltello e divide in parti uguali l'arancia dandone a ciascuna una metà. La prima bambina, irritata butta via la buccia della sua metà e con la polpa fa una mezza spremuta. La seconda, ancora più stizzita, getta la polpa e usa la sua mezza buccia per preparare una torta insipida.

Se avessero parlato, o se una madre abile negoziatrice l'avesse loro domandato, avrebbero scoperto di poter avere un'intera spremuta e un'intera buccia con cui preparare un'ottima torta. Avrebbero evitato un litigio e sarebbero state più felici! La vita relazionale è una trattativa continua, migliorare la nostra capacità di negoziazione significa portare più soddisfazione e pace nelle nostre relazioni. Nel buddismo si dice che in ogni interazione dobbiamo essere almeno in tre, noi, l'altro e il Buddha. Ciò che si intende è che ogni negoziazione, ogni trattativa, di lavoro o personale, deve tener conto del bene supremo proprio e degli altri.
Come possiamo imparare? Come possiamo evitare gli errori della madre e delle due sorelle dell'esempio?
Non importa se siete degli avvocati, dei notai, dei commercialisti, degli agenti immobiliari, degli uomini d'affari oppure dei padri, delle madri, dei mariti, delle mogli: qualunque professione svolgiate o ruolo rivestiate, vi troverete quasi quotidianamente a negoziare. L'oggetto della negoziazione può essere l'acquisizione di una grossa impresa come il decidere con il coniuge dove andare in vacanza, o quanta televisione possono guardare i bambini, o che film andare a vedere con gli amici; poco importa l'oggetto perchè sempre di negoziazione si tratta.
"Negoziatori eccellenti non si nasce, si diventa"

venerdì 22 aprile 2011

Il Valore delle individualità...




Voglio iniziare questa mia riflessione partendo da una frase (brutta ed impropria secondo il mio punto di vista) che spesso si sente nell'ambito lavorativo: "Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile".

Questo concetto potrebbe essere vero se vogliamo far vivere "un'esperienza mediocre" al nostro cliente/utente che sicuramente potrà trasformarsi in insoddisfacente esponendo la nostra attività ad un grande rischio di fallimento.


Ritengo che alcune persone trasmettono nel loro lavoro, nelle loro attività professionali e/o personali un VALORE AGGIUNTO ed una ECCELLENZA che fanno la DIFFERENZA

Ma cos'è il Valore Aggiunto? -In economia il valore aggiunto (anche abbreviato VA), o plusvalore, è la misura dell'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione edistribuzione di beni e servizi grazie all'intervento dei fattori produttivi: capitale e lavoro.

Etimologia della parola "VALORE": (essere forte, gagliardo, aver merito, pregio) Virtù dell'animo, che fa l'Uomo Eccellente in ogni cosa, che egli imprende; più generalmente Gagliardia e Prodezza.

Cos'è l'ECCELLENZA? per questa definizione riprendo un tratto del libro "Mi Merito il Meglio" che cita " Eccellenza significa cercare di essere meglio, di fare meglio. Ed è un viaggio che dura tutta la vita"

Se pensiamo alla nostra vita quotidiana le Persone che fanno la differenza nelle loro attività ci influenzano positivamente ed influenzano indirettamente le nostre scelte. Pensiamo ai ristoranti o locali dove andiamo, li scegliamo solo per il cibo e l'ambiente oppure per l'accoglienza ed il servizio? Quando scegliamo un negozio lo facciamo solo per la convenienza oppure anche per le capacità degli addetti che sanno consigliarci ed offrono un buon servizio post vendita? O magari li scegliamo soprattutto perchè ci considerano come Persone e non solo numeri?

Queste persone di Valore le riconosciamo perchè sfortunatamente sono poche, sono come delle lampadine che brillano più delle altre ed emanano una luce speciale...Dopo questa mia breve riflessione, il proverbio sopra citato potrebbe essere riscritto cosi:

"Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Ma i risultati migliori si ottengono con le Persone Migliori..."



martedì 19 aprile 2011

"Mi Merito il Meglio"


Quando leggo un libro mi capita spesso di sottolineare (rigorosamente a matita) dei passaggi che mi colpiscono o che magari voglio riprendere inseguito o semplicemente condividerli con i miei amici. Con il libro "Mi Merito il Meglio" ho usato spessissimo la matita, segno che il libro mi ha molto colpito. Ho avuto la fortuna di assitere ad una presentazione del libro che si è tenuta a Pescara, e per questo ringrazio molto l'amico Giannicola, che mi ha invitato. Una presentazione interessante e stimolante che sicuramente mi ha spinto a leggere il questo secondo libro dell'autrice Lucia Giovannini. In verità ho letto con molto interesse il primo libro intitolato "Tutta un'altra vita", ma devo dire che le emozioni più belle me le ha suscitate "Mi Merito il Meglio".

Sono convinto che un libro, un film, una canzone riescono a suscitarci emozioni in base alla nostra predisposizione, al nostro stato emotivo e se siamo più o meno sereni...Ecco ho letto questo libro in un momento abbastanza sereno della mia vita.

Il libro mi ha molto colpito sia per le esperienze personali che si trovano, possibili soluzioni alle varie problematiche, esercizi per trovare le "proprie risposte" che sicuramente non sono mai assolut ed oggettive, i racconti che rendono i concetti più comprensibili e soprattutto le tantissime citazioni che rafforzano, sintetizzano ed introducono i vari argomenti trattati. Perchè leggere "Mi Merito il Meglio"?...


..."Leggere questo libro è come farsi un regalo prezioso: il permesso per essere felici. Siete stanchi di sentirvi giù? Vi capita spesso di essere arrabbiati con il mondo? Siete insoddisfatti della vostra vita? Forse, come molti, pensate che il vostro livello di felicità sia qualcosa su cui non avete il controllo, che dipenda da un colpo di fortuna che non arriverà mai o dal dono di una buona stella che può sparire in un attimo. Ma non funziona così. La felicità è un'abilità, e in quanto tale è possibile apprenderla. Mi Merito il Meglio vi spiega come fare, mostrandovi quali sono i passi per realizzarla e i segreti per non allontanarla, in che modo trasformare il significato di ciò che vi accade, come superare le paure e i limiti che compromettono il rapporto con gli altri... E soprattutto indica la strada per liberarvi da queste "catene" e cominciare una nuova vita. Felice, questa volta".


Per saperne di più: www.mimeritoilmeglio.it ; www.blessyou.it ;


e per concludere...o per iniziare...

"E benchè il vento soffi da una sola parte, le barche a vela su un lago vanno in direzioni diverse. Tutto dipende dal modo in cui la vela viene orientata. Noi non decidiamo la direzione del vento ma possiamo decidere l'orientamento della nostra vela" (AMMA)

domenica 17 aprile 2011

Volare...


"Per volare non devi sentire con la testa, ma ascoltare il tuo cuore..."
(Rio)

giovedì 14 aprile 2011

non voltarti...


"Non voltarti...
perchè vivere è come scalare le montagne:
non devi guardarti alle
spalle, altrimenti rischi le vertigini.
Devi andare avanti, avanti, avanti...
Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perchè, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio."
(anonimo)

300 (2)


"Noi Spartani discendiamo da Eracle...ci hanno insegnato a non indietreggiare mai,ci hanno insegnato a non arrenderci mai.....ci hanno inseganto che la morte sul campo di battaglia è la gloria più grande che la vita possa offrirci...spartani: i migliori guerrieri che il mondo abbia mai avuto..."

sabato 9 aprile 2011

Amore ad ogni età


Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo ...di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00. Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo. Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita. Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita. Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta. L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie. Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall'Alzheimer. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi. Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni. Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'e va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei? L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla dicendo: "Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi è lei Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai: 'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita. Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io l'ho appena fatto. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia. Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

Per sapere di più sull'AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), CLICCA QUI

venerdì 8 aprile 2011

Amicizia


"Gli Amici sono gli angeli che ci tirano su quando le nostre ali non riescono più a ricordarsi come si vola".
Anonimo