"Ho scoperto cosa c'è di peggio di un bacio negato quando lo desideri: un bacio ricevuto quando ormai è troppo tardi".
lunedì 26 dicembre 2011
baci...
"Ho scoperto cosa c'è di peggio di un bacio negato quando lo desideri: un bacio ricevuto quando ormai è troppo tardi".
domenica 25 dicembre 2011
Buon Natale: 7 idee regalo...
7 Idee per Regali di Natale. |
“Suggerimenti per i regali di Natale: al tuo nemico, il perdono. Ad un tuo avversario, la tolleranza. Ad un amico, il tuo cuore. Ad un cliente, il servizio. A tutti, la beneficenza. Ad ogni bambino, un buon esempio. A te stesso, il rispetto.”Oren Arnold
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5- A Tutti, la Beneficenza
Siamo abituati a pensare che fare beneficenza significhi solo donare denaro. Ma può essere fatta anche dalla moneta amorevole che sgorga dal cuore, dalla gentilezza amorevole verso tutti. Perchè non considerare ad esempio di dedicare dei momenti di preghiera per inviare amore a tutti, per questo Natale?
La beneficenza è un atto di benevolenza; è mostrare compassione verso coloro che sono in una brutta situazione; è carità verso una comunità; è dare un contributo per una causa meritevole.
6- Ad ogni Bambino, un Buon Esempio
Forse siamo molto bravi ad insegnare ai nostri figli, con le parole, cosa vuol dire comportarsi bene. Lo facciamo perché abbiamo intenzioni buone. Ci interessa il loro benessere. Potremmo addirittura avere paura che finiscano per essere come noi. Ma la maniera migliore per ispirarli è quella di diventare dei modelli noi per primi. In breve, fai quello che predichi. Quando agiamo così diventiamo congruenti. E, molto importante, i nostri figli non verranno confusi da messaggi diversi. Quindi, dai il buon esempio ed il resto arriverà da solo.
7- A Te Stesso, il Rispetto
il rispetto è una sensazione di profonda considerazione, stima, reverenza ed onore. Per coltivare il rispetto hai bisogno per prima cosa di amarti. Smetti di trattarti come il tuo peggior nemico. Coltiva l’amore per te, da cui nasce il rispetto. Dai a te stesso un valore come essere significativo e degno. Dai valore ai tuoi sogni, alle tue speranze ed alle tue aspirazioni. Quando hai rispetto di te stesso non ti sminuisci.
venerdì 16 dicembre 2011
Uno di Famiglia...
John Grogan (Owen Wilson)
martedì 13 dicembre 2011
Vi presento Joe Black
"Non un'ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione; questo rapporto ha la stessa passione di un rapporto di nibbi reali. Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio! Voglio che tu abbia una felicità delirante! O almeno non respingerla.
Lo so che ti sembra smielato ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: Buttati a capofitto! Trovati qualcuno che ami alla follia e che ti ami alla stessa maniera!
Come trovarlo? Be', dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare perché se non hai tentato non hai mai vissuto."
lunedì 12 dicembre 2011
"Il gioco delle nuvole" di Pietro Calabrese
domenica 11 dicembre 2011
Potenziale - SJ
"Il mio compito non è usare il guanto di velluto con le persone. Il mio compito è farle migliorare".
venerdì 9 dicembre 2011
La bella vita
"...La bella vita quella che auguro ai miei amici, a chi si perde tra mille incroci, a chi la augura pure a me..."
mercoledì 7 dicembre 2011
Mario Monti e Pietro Calabrese
lunedì 28 novembre 2011
Ora e allora
"Un conto è voler vedere le stelle, un conto è farsi guidare; un conto è saperle lì in alto e lasciarle un pò fare..."
domenica 27 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
"Il maestro d'ascia" di V.Ceneri
Dal nome del protagonista, Jesuha, si comprende subito che non si tratta di un maestro d’ascia qualsiasi, quello su cui è intessuta la trama del romanzo storico IL MAESTRO D’ASCIA. L’autore fa balzare alla ribalta dello scenario della Palestina del I sec. personaggi e luoghi vivi e veri, che ben interpretano il tormento di quel passaggio storico, decisivo per il cambiamento dei connotati di tutto l’Occidente.
Trimalcio, Myriam, Joseph, Joannes, Matatia, Longinus e persino Erodiade fanno da stimolo alla formazione giovanile di Jesuha, che diventerà il Rabbi più importante di tutti i secoli. Nazareth, Sefforis, Cana, Sychar, Sychem, Nain, Betania, Gerusalemme, Sebaste sono, a loro volta, i luoghi in cui il Maestro d’ascia lascerà il segno indelebile della sua umana e divina presenza.
Con IL MAESTRO D’ASCIA, l’autore intende saldare il suo debito di gratitudine verso tutti coloro che, nel difficile comune percorso di vita, lo hanno incoraggiato a ricercare un senso vero da dare al dolore psichico, diventato oggi sempre più incomprensibile, insopportabile e assurdo. La devastazione arrecata alle nuove generazioni dal nichilismo esistenziale, dalle colpe e dai sensi di colpa inconsci, personali e transgenerazionali, richiederebbe un impegno riparativo più adeguato, che andasse oltre i percorsi formativi offerti dalle varie Istituzioni educative, quali la Famiglia, la Chiesa e lo Stato. Il Maestro d’Ascia ambisce dare uno spunto di riflessione per individuare il percorso giusto, ricercato dal giovane Rabbi Jesuha attraverso la rivisitazione dei luoghi e la reinterpretazione dei linguaggi del libro più famoso del mondo: la Sacra Bibbia.
Valentino Ceneri è nato a Cappelle sul Tavo (PE) nel 1939.
Ha conseguito: il Dottorato di ricerca in Teologia, presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; la Laurea in Sociologia, specializzazione etnoantropologica e la Laurea in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma; il Diploma di Psicoterapia presso l'I.P.A. di Roma.
Ha insegnato: Antropologia culturale presso la Pontificia Università di S. Tommaso di Roma; Scienze sociali, Psicologia, Pedagogia presso le Scuole Secondarie della provincia di Pescara.
È stato Giudice onorario del Tribunale per i minorenni de L'Aquila.
È Psicologo clinico Psicoterapeuta.
Vive con la famiglia a Moscufo (PE).
Ha pubblicato numerosi saggi tra cui: Mutamenti socioculturali e valori cristiani, 1977, Roma; Dalla Psicoanalisi alla psicoterapia analitica esistenziale, 1981, Pescara; Il complesso di Edipo: tramonto o superamento?, 1983, Roma; La nascita del linguaggio, 1984, Franco Angeli, Milano; L’evoluzione psichica dell’uomo; Lettera a Pinocchio;L’identità rispettata; Valori: gabbie o libertà; La nascita del desiderio (La filogenesi dell’amore), Ed. Carabba, 1998, Pescara; Il Minotauro; Prometeo, Ed. Psi. co.ra, 1999, Pescara, Il punto Omega e gli attrattori della mente, A. Molinaro - F. De Macedo, edizioni Pro Sanctitate, 2006, Roma; Tutto il corpo nella mente e tutta la mente nel corpo?, Roma, 2008.Il Maestro d'ascia è il suo primo romanzo.
Contatti con l'autore: valentino.ceneri@gmail.com o profilo su facebook
giovedì 10 novembre 2011
Neuroeconomia
martedì 8 novembre 2011
Brand 2 (SJ)
"Non abbiamo alcuna possibilità di farci pubblicità basandoci sulle funzionalità, sui benefici, sulla RAM, sui grafici e sui confronti. L'unica possibilità di comunicare che abbiamo passa attraverso un'emozione". (SJ)
Eccellenza (SJ)
"La gente ti giudica in base al tuo rendimento, dunque concentrati sul risultato finale. Sii un punto di riferimento in termini di qualità. Alcuni non sono abituati a un ambiente in cui si richiede l'eccellenza". (SJ)
Transformers 3
"In ogni guerra c'è la quiete tra le tempeste, arriveranno giorni in cui perderemo la fiducia, giorni in cui i nostri alleati ci tradiranno, ma non arriverà mai il giorno in cui dimenticheremo questo pianeta e la sua gente".
venerdì 4 novembre 2011
Passione (2) SJ
"La gente dice "Hai un sacco di passione per quello che fai", ed è assolutamente vero. E il motivo è che è talmente difficile se non ce l'hai, che qualunque persona razionale mollerebbe. E' davvero difficile. E devi andare avanti per un periodo di tempo prolungato. Se dunque non ami quello che fai, se non ti diverti facendolo, se non lo ami davvero, finirai per mollare. Ed è ciò che succede alla maggior parte della gente, in effetti. Se consideri attentamente quelli che hanno finito per diventare individui "di successo" agli occhi della società e quelli che non l'hanno fatto, spesso ad avere successo è stato chi amava ciò che faceva, perciò è riuscito a perseverare quando è diventato davvero difficile. Coloro che non l'amavano hanno mollato perchè sono sani di mente, giusto? Chi avrebbe voglia di smazzarsi questa roba se non la ama? Dunque bisogna mettere in conto un sacco di duro lavoro e un sacco di preoccupazioni costanti, se non ami (il tuo lavoro) non ce la farai".
Passione (1) SJ
"Dovete trovare ciò che amate. E questo vale per il lavoro così come i partner. Il lavoro occuperà una grossa fetta della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che considerate un ottimo lavoro. E l'unico modo per fare un ottimo lavoro è amare ciò che fate (...) Non accontentatevi" (S.J.)